Cronaca / Lecco città
Sabato 26 Dicembre 2015
Lecco. Fiom dura
«Contratto irricevibile»
Il sindacato è pronto a dare battaglia sul rinnovo: «La proposta di Federmeccanica è da rifare»
Il segretario provinciale Riva: «Non ci siamo soprattutto sulla parte salariale. Entro il 21 la nostra controproposta»
Fiom pronta a dare battaglia sul rinnovo del contratto: «l’articolata proposta avanzata da Federmeccanica non è ricevibile, se non con determinate modifiche. Ci aspettiamo sviluppi entro il 21 gennaio, quando ci incontreremo di nuovo».
I metalmeccanici della Cgil sono in prima fila, insieme ai colleghi degli altri sindacati, nella trattativa che si sta conducendo a Roma e che proprio l’altro giorno ha portato a un altro faccia a faccia. Il direttore di Federmeccanica Stefano Franchi ha infatti illustrato la proposta della categoria in relazione a salario, previdenza complementare e sanità integrativa.
«Si tratta di contenuti che non possiamo considerare positivi – ha commentato Diego Riva, segretario provinciale della Fiom -. Soprattutto per quanto riguarda la parte salariale, la loro posizione non è condivisibile. Difatti ci prepariamo a presentare, in occasione dell’incontro programmato per il prossimo 21 gennaio, una controproposta della Fiom, nella quale si terrà conto anche dei temi che abbiamo discusso nelle assemblee con i lavoratori e che fanno parte della nostra piattaforma».
Il tutto evidenziando comunque che «dovrà esserci l’applicazione di quanto concordato lo scorso 10 gennaio e che prevede, a fronte di un risultato negoziale, l’espressione dei lavoratori attraverso un voto. Se su alcune questioni, come magari l’accordo sulla previdenza integrativa, le distanze non sono così ampie, su altri punti c’è ancora molto da fare».
Sul disappunto nei confronti della proposta di Federmeccanica, sia pure argomentato diversamente, convergono tutte e tre le organizzazioni sindacali, che hanno evidenziato la non disponibilità a recepire la bozza sottoposta l’altro giorno a Roma soprattutto per la modalità scelta nell’erogazione delle risorse economiche.
«La Fiom, nel valutare l’importanza e il significato della proposta, ha esplicitato il proprio giudizio negativo sulla parte salariale, perché Federmeccanica conferma un’impostazione che non prevede più nel Ccnl aumenti sui minimi per tutti i lavoratori – ha evidenziato il sindacato -. Nello stesso tempo la Fiom ha annunciato che intende dettagliare la propria posizione sull’insieme dell’impianto presentato da Federmeccanica, con una proposta che recuperi anche i punti della propria piattaforma che non sono stati presi in considerazione dalla controparte».
Contemporaneamente la Fiom ha proposto a Fim e Uilm un confronto per verificare la possibilità di una risposta complessiva e comune.
«Dal punto di vista salariale, i soldi sarebbero indirizzati solo a chi non ha voci fisse in busta paga – ha rincarato Riva -, quindi avrebbe valore solo per il 5% dei lavoratori. Ora vediamo cosa succede il 21, per capire se ci sono gli spazi per mettere in campo un’azione di questa natura».
Nel frattempo il sindacato organizzerà, fin dall’inizio del mese prossimo, discussioni con i delegati, per informarli di quello che oggi è sul tavolo. «Non è scontato che si arrivi in fretta a una soluzione negoziale – ha concluso il segretario provinciale Fiom -. Spiegheremo nel dettaglio anche la proposta organica che presenteremo a Federmeccanica».
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