Lecco: con la finanziaria
il volontariato a rischio

I tagli al cinque per mille contenuti nella finanziaria in discussione in parlamento mettono a rischio tanti servizi del volontariato. A lanciare l'allarme il presidente dell'Auser Angelo Vertemati: "I servizi sono a rischio o di fatto snaturati nel loro mandato originale. In sostanza o si andrà verso una riduzione dei servizi o gli stessi diventeranno a pagamento".

g.morassi

LECCO - Trema l'Auser di Lecco, se la versione definitiva della finanziaria dovesse confermare i tagli, l'associazione che sostiene gli anziani rischia di chiudere. "Di fronte ad un trend di riduzione di risorse – spiega Angelo Vertemati, presidente dell'associazione - i servizi del volontariato sono a rischio o di fatto snaturati nel loro mandato originale. In sostanza o si andrà verso una riduzione dei servizi o gli stessi diventeranno a pagamento". Tutto per colpa della riduzione del 75% degli stanziamenti destinati al terzo settore da parte del cinque per mille. A partire dai contributi del cinque per mille riferiti ai redditi del 2007 (incassati ad ottobre 2010), i destinatari che percepiscono un contributo superiore ai 15 mila euro, entro un anno dalla ricezione degli importi, dovranno redigere un rendiconto nel quale verrà rappresentato, in modo chiaro e trasparente, l'effettivo impiego delle somme percepite per le finalità cui sono destinate. L'Auser di Lecco, percettore di contributi superiore ai 15 mila euro, con specifica delibera interna, ha deciso di destinare e quindi rendicontare tali risorse al finanziamento delle attività del “Filo D'Argento”. Il Filo d'Argento è il sistema Auser di attività di aiuto alla persona, interviene nelle aree dell'ascolto e della compagnia telefonica, dell'informazione, dell'aiuto domiciliare, della socializzazione, del trasporto e dell'accompagnamento delle persone fragili, in particolare quelle anziane. Angelo Vertemati, presidente di Auser Lecco spiega che "Grazie ai contributi del cinque per mille ricevuti (redditi 2005/2006), l'Auser ha potuto sviluppare e accrescere l'attività di servizio alla persona (Filo D'Argento). Da 5.046 richieste di intervento sono emerse 29.970 servizi (una media di sei servizi a persona) di cui il 70% servizi di accompagnamento, il 14% compagnia telefonica, il 10% consegna spesa e farmaci, il 6% disbrigo pratiche. Il 6% degli interventi è stato rivolto a over ottantacinquenni, il 51% a persone di età compresa tra i 75 e gli 84 anni, il 37% a anziani tra i 65 e i 74 anni, il 6% a persone con meno di 65 anni".
Per il solo servizio di trasporto, sono state assistite 3.552 persone, sono stati percorsi 243.507 chilometri, 203 volontari sono stati impegnati per 39.319 ore prestate. Se si tiene conto che per gli utenti di Auser sino ad oggi i servizi sono forniti gratuitamente, perché in parte finanziati a titolo di rimborsi spese da convenzioni attive con 12 comuni (anch'essi sotto il taglio delle risorse), da sottoscrizioni liberali e appunto dalle risorse provenienti dal cinque per mille, cosa succederà all'Auser e al mondo del volontariato se si continuerà a togliere risorse?

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Lunedì 29 Novembre 2010

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