Lecco, il figlio nei guai per droga
Papà Gullit chiama dalla Cecenia

L'ex campione del Milan, ora allenatore del Terek Grozny, squadra della Premier-Liga Russa, ha telefonato più volte preoccupato per le sorti di Quincy, avuto dal matrimonio con la perledese Cristina Pensa. Il ragazzo, 20 anni, era stato arrestato per spaccio sul lungolago

m.galli

LECCO - Dalla Cecenia sono arrivate diverse telefonate e numerosi messaggi in inglese: <Voglio sapere quali novità ci sono per mio figlio Quincy>. Ruud Gullit segue con apprensione la brutta storia in cui si è cacciato il figlio ventenne, nato dal matrimonio con la perledese Cristina Pensa. Il giovane era stato arrestato dopo essere stato preso in flagranza di reato dalla polizia mentre passava una dose di marijuana a un giovane cliente in largo Europa, sul lungolago, e dopo che nella perquisizione nella sua casa di Perledo erano stati trovati 260 grammi di hashish e 80 grammi di marijuana. Il giovane ha ammesso le sue responsabilità davanti al gip e durante l'interrogatorio in tribunale ha raccontato di avere intrapreso questa "attività" da qualche mese, per arrotondare le sue entrate e ha chiesto scusa. La droga veniva comprata in Costa Azzurra nei pressi di Montecarlo e rivenduta nel Lecchese. "Roba" di altissima qualità, a quanto sembra, che richiamava una folta clientela disposta a spendere qualcosa di più.

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Sabato 14 Maggio 2011

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