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Domenica 17 Aprile 2011
Lecco: farmaci più cari
<penalizzati gli anziani>
Federfarma spiega la norma introdotta per i generici con la "ricetta rossa". da 70 centesimi a 1 euro, pagano le fasce deboli
La novità è stata introdotta ieri, quando tanti cittadini recandosi in farmacia con la "ricetta rossa" e con la convinzione di non dovere sborsare nulla, si sono invece visti richiedere qualche decina di centesimi di contributo per medicinali per i quali fino a ieri, appunto, erano totalmente esenti. Si tratta di cittadini quali, ad esempio, pensionati, anziani con basso reddito, invalidi al cento per cento, ma anche le numerose fasce di assistiti che hanno un'esenzione per patologia. «Da un paio di giorni è entrato in vigore un provvedimento dell'Aifa, l'agenzia Italiana del Farmaco,- spiega il presidente di Federfarma Andrea Braguti - che ha disposto la riduzione dei prezzi massimi a carico del servizio sanitario nazionale, per i farmaci equivalenti, ossia quelli per i quali è scaduto il brevetto, che vengono erogati dalle farmacie dietro ricetta rossa». Molti anziani che magari vanno in farmacia con parecchie ricette, perché sono pluripatologici, rischiano di spendere fino a cinque o dieci euro, quando prima non pagavano nulla o pagavano in misura minore.
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