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Lunedì 01 Ottobre 2012
Lecco: export, una guida
per le piccole imprese
Da martedì 9 al 6 novembre si terranno a Lecco tre incontri di formazione che Lariodesk organizza insieme a Unioncamere Lombardia per le piccole e medie imprese che non vogliono correre rischi su pagamenti e approvvigionamenti sull'estero.
Il taglio degli incontri è operativo e pratico: si parlerà di come tutelarsi sui pagamenti e come recuperare il credito nelle operazioni di vendita (martedì 9), delle clausole contrattuali che salvaguardino i propri approvvigionamenti da eventuali dissesti finanziari dei fornitori e anche di ristrutturazione del debito (giovedì 18) e delle cose da sapere per "orientarsi tra Iva e dogane" (6 novembre).
In cattedra, di fronte agli imprenditori che in questi giorni stanno depositando le ultime iscrizioni alla segreteria di Lariodesk, ci saranno per i primi due incontri Antonella Versaci, consulente di Uniocamere esperta degli aspetti contrattuali delle transazioni internazionali e, per il terzo incontro, i consulenti Unioncamere Gianluca Giussani e Andrea Toscano.
«Abbiamo voluto organizzare il seminario - dice il presidente di Lariodesk Riccardo Bonaiti - nella logica di quel che stiamo facendo da tempo sulle attività all'estero per le piccole e anche piccolissime imprese. Ci sono spesso imprese non strutturate che hanno bisogno di informazioni su tecnicalità e caratteristiche di un certo tipo di trattativa o di gestione clienti. Ora, insieme alle iniziative utili a mettere in contatto le nostre imprese con mercati lontani, ci preoccupiamo di come gestire tale connessione, soprattutto per chi è impegnato in Paesi non facili da affrontare».
L'estero è un'opportunità da affrontare ben attrezzati soprattutto in tempi in cui «quando c'è poco lavoro si ha desiderio di introitare commesse trascurando le cautele che normalmente gli imprenditori hanno in altre situazioni».
La crisi aumenta dunque il rischio ed essere bene informati aiuta a limitare i danni a fronte dei tanti vantaggi che dall'internazionalizzazione: «Riteniamo sia nostro compito - conclude Bonaiti - mettere sul chi va là le piccole imprese che cercano nuove situazioni».
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