Cronaca / Lecco città
Mercoledì 12 Febbraio 2014
Lecco: gli estetisti e il fisco
Contestate le ipotesi sulla resa oraria
La categoria di Confartigianato Lecco auspica un dialogo con l’Agenzia delle entrate per arrivare ad una fotografia realistica delle possibilità reddituali degli estetisti
Un leale e trasparente dialogo con l’Agenzia delle entrate per arrivare ad una fotografia realistica delle possibilità reddituali degli estetisti.
È quanto chiede la categoria degli estetisti di Confartigianato Lecco che, così come accaduto per i parrucchieri, ha inviato al direttore dell’Agenzia delle entrate una lettera con cui vengono contestati i calcoli per la valutazione della resa oraria di un centro estetico.
L’iniziativa è partita a seguito delle segnalazioni giunte a Confartigianato da parte di un centinaio di imprenditori, che hanno ricevuto nei mesi scorsi avvisi di accertamento fiscale.
Ancora una volta al centro dell’attenzione ci sono i tempi di improduttività (tempi morti) stimati dall’Agenzia delle entrate, che ha individuato un indice medio del 10% contro il 25% calcolato da Confartigianato, e i tempi medi per l’esecuzione delle prestazioni, che mostrano notevoli discrepanze.
Ad esempio nel caso di una pedicure l’Agenzia delle entrate ritiene siano necessari 30 minuti mentre sono 45/60 quelli stimati dalla categoria degli estetisti, o ancora per una ricostruzione delle unghie si passa da 60 a 90/120 minuti, tempi che Confartigianato ha valutato sulla base di un’indagine condotta tra le imprese del territorio associate.
«Sulla scorta di quanto già accaduto per i parrucchieri - spiega Dante Proserpio, presidente della categoria acconciatori ed estetiste di Confartigianato Lecco - non ci attendiamo molto, ma questa lettera ha come scopo quello di riuscire ad instaurare con l’Agenzia delle entrate un dialogo proficuo e costruttivo, basato su presupposti condivisi. Non discutiamo il lavoro svolto, la lotta all’evasione fiscale è un dovere soprattutto nei confronti degli imprenditori onesti, ma deve essere condotta secondo criteri giusti. Noi abbiamo certificato - conclude Proserpio - tramite un’indagine realizzata tra i nostri associati, i tempi realmente necessari per i vari servizi che un centro estetico offre. Ci auguriamo che i risultati presentati vengano tenuti in considerazione».
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