Editoriali / Lecco città
Mercoledì 26 Febbraio 2014
Lecco-Erba: buche
dossi e allagamenti
Tra Civate e Suello i problemi sono più evidenti. Segnaletica fantasma in alcuni tratti della 639. E le piste ciclabili? Poche e in cattive condizioni
Lecco-Erba: ultima tappa del nostro viaggio tra le pecche della rete viaria provinciale.
Ben 400 chilometri di strade dalla Valsassina alla Brianza, passando per la costiera, tra buche e segnaletica fantasma, tra avvallamenti e pozze d’acqua, a cui si contrappongono un centinaio di chilometri di piste ciclabili.
Piste ciclabili che in alcuni casi sono dimenticate a se stesse, e in altre lasciate a metà come la Lecco-Abbadia che ormai è chiusa da mesi, e su cui pende un grande punto interrogativo.
Poche ciclabili e di conseguenza parecchie biciclette sulle strade provinciali, in una convivenza non sempre facile.
Il quadro generale che emerge è allarmante. Tante le insidie che si nascondono sulle nostre strade.
Pochi soldi per intervenire
Purtroppo le prospettive future non sono granché. Mancano i soldi. Nelle casse di villa Locatelli ci sono 315 mila euro per le manutenzioni, ed attorno ai 300 mila euro per il completamento di alcuni interventi che dovevano essere realizzati lo scorso anno e poi rimandati. Una piccola somma che è la rimanenza di un intervento di 2 milioni e 800 mila euro, spesi negli scorsi anni. Quanto alle emergenze si valuterà di volta in volta, a secondo della situazione e dei soldi in cassa. Nessun progetto imponente.
Attenzione pure alle competenze. Le strade provinciali, lungo i centri abitati dei Comuni che superano i 10 mila abitanti, fanno capo al Comune stesso e non alla Provincia, di conseguenza gli interventi di manutenzione non sono a carico di villa Locatelli.
Basta un temporale a trasformare in piscina il tratto di Civate.
Strada allagata e pure tutto il prato attorno dove il canale non regge la portata delle piogge.
La strada non è delle più pulite, sotto le arcate del viadotto della Ss36 crescono rovi e spine che hanno ormai raggiunto un’altezza considerevole.
Per non parlare degli incivili che spesso scambiano quest’area per una discarica, lanciando i rifiuti al volo direttamente dai finestrini delle auto.
A Suello comincia lo slalom tra le buche, negli ultimi giorni qualche intervento tampone c’è stato ma la situazione non è delle migliori.
A Cesana Brianza la segnaletica è un fantasma, l’asfalto è martoriato dalle buche, e nel tratto in direzione sud la ciclabile è spesso allagata, così che i ciclisti si vedono costretti a transitare lungo la provinciale, con il consueto zigzag tra le buche.
Con l’arrivo della primavera la situazione è destinata a peggiorare con l’arrivo di altre piogge (per altro annunciate già da oggi).
Asfalto ormai da buttare al confine di Cesana Brianza con Eupilio in provincia di Como, da qualche settimana è stato aperto il cantiere per il tunnel di Pusiano, con la realizzazione di una deviazione che in futuro diventerà una rotondina per gestire la viabilità. I lavori vanno fatti, su questo nulla da dire, quanto all’asfalto già era messo male adesso rischia di diventare tra i tratti peggiori dell’intera provincia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA