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Martedì 13 Marzo 2012
Lecco: emergenza lavoro
La crisi falcia altri posti
A Lecco fra gennaio e febbraio sono stati persi 435 posti di lavoro. Di questi nuovi disoccupati, 213 lavoravano in aziende con più di 15 dipendenti, quindi ora godono di una copertura economica di circa 700 euro mensili, mentre le altre 222 persone erano in carico ad imprese con meno di 15 dipendenti.
Il dato più allarmante per il territorio è il ricorso alla mobilità, cresciuta del 50,52% rispetto ai primi due mesi del 2011: le persone che sono state licenziate fra gennaio e febbraio di quest'anno nel Lecchese sono state 435, di cui 213 in carico ad aziende con più di 15 dipendenti e che quindi godono di una copertura economica di circa 700 euro mensili, mentre le altre 222 persone erano in carico ad aziende con meno di 15 dipendenti e che si ritrovano senza alcun ammortizzatore sociale.
In regione solo Mantova ha una situazione paragonabile alla nostra, con una crescita della mobilità del 52,28% e 734 persone coinvolte. La situazione non migliora se passiamo all'uso della cassa integrazione. Le percentuali dicono che in provincia la tendenza all'uso della cassa integrazione è in costante crescita rispetto al primo bimestre del 2011. Ad esempio, la cassa integrazione ordinaria fra gennaio e febbraio è crescita del 76,45% e 1.029.438 ore utilizzate (solo Varese ha fatto peggio di noi, segnando un incremento del 120%, mentre la media regionale indica un aumento del 39%); mentre la cassa integrazione in deroga è cresciuta del 68,21% segnando 431.680 ore di ammortizzatore sociale (la nostra è la provincia che percentualmente ha incrementato di più il ricorso a questo strumento, mentre la media regionale di utilizzo è dell'11%); in linea con quanto avviene nel resto dei territori lombardi, anche a Lecco cala il ricorso alla cassa integrazione straordinaria, con un calo del 35,64% del ricorso a questo strumento (meno 5% in regione).
Passando ai settori colpiti, l'edilizia resta il comparto maggiormente in affanno, con un incremento del ricorso alla cassa integrazione del 350,9%. L'altra grave emergenza del Lecchese si chiama commercio: l'uso dell'ammortizzatore sociale nei primi due mesi del 2012 è aumentato del 245,25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre per quanto riguarda l'artigianato il ricorso allo strumento sociale è cresciuto del114,64%. A compensare questi dati scoraggianti è la tenuta dell'industria, che invece riduce il ricorso alla cassa integrazione del 10,99%, lasciando quindi intravedere una ripresa stabile.
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