Homepage / Lecco città
Martedì 28 Maggio 2013
Lecco, emergenza casa
Espropri? No sconti Imu
Rifondazione comunista propone di requisire gli alloggi sfitti ai proprietari, ma il Comune interviene con un'altra politica: agevolazioni con aliquote basse per chi applica canoni agevolati. Significa un mancato introito per 300 mila euro
I
La proposta, avanzata ufficialmente da Valerio Bosisio (gruppo giovani del Prc) e Francesco Coniglione (segretario provinciale del partito a Lecco), è molto semplice: espropriare temporaneamente, attraverso la stipula di una convenzione almeno quinquennale con i proprietari, gli appartamenti vuoti e affittarli a canone Aler a chi un'abitazione non ce l'ha. Questo, considerato il fatto che l'ondata di povertà che ha investito anche il Lecchese.
Ma l'ipotesi di effettuare espropri non è considerata una strada percorribile dall'ente locale. «Sul tema della casa - ha sottolineato l'assessore competente, Elisa Corti - abbiamo predisposto una serie di agevolazioni molto importanti relative all'Imu, con la previsione di aliquote particolarmente ridotte per coloro che affittano abitazioni a canoni agevolati. «È una misura che provoca un mancato introito di circa 300mila euro al Comune, che, di fatto, è come se investisse tale cifra in questo ambito»».
Una scelta che ha un peso non indifferente sul bilancio dell'ente locale. «È una misura che provoca un mancato introito di circa 300mila euro al Comune, che, di fatto, è come se investisse tale cifra in questo ambito». L'assessore Corti, inoltre, ricorda un altro aspetto importante.
Inoltre per rispondere alle crescenti esigenze in materia da parte della popolazione il Comune ha attivato un accordo con Regione Lombardia e Aler per la costruzione di nuovi alloggi con il piano casa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA