Homepage / Lecco città
Martedì 02 Aprile 2013
Lecco: Elena Vaccheri
al vertice dell' Aidc
L'Aidc (Associazione italiana dottori commercialisti) ha tenuto l'assemblea elettiva. Nel consiglio direttivo, con la carica di segretario nazionale dell'associazione, è entrata la lecchese Elena Vaccheri. A Verona, oltre alla Vaccheri, erano presenti una quindicina di commercialisti lecchesi e l'intero consigilio direttivo di Aidc Lecco: Vaccheri, Stefano Artese (vice presidente), Lucilla Dodesini (segretario) e Emma Fumagalli (tesoriere)
È stato questo l'argomento scelto per l'incontro nazionale dell'Aidc (Associazione italiana dottori commercialisti) tenuto a Verona. Il meeting aveva come titolo: "Il cittadino e il diritto negato di fronte al fisco". Che il rapporto tra i contribuenti e il fisco sia sbilanciato è ribadito anche dal fatto che le disposizioni tributarie possono essere retroattive e così anche l'adozione di norme interpretative. Questo comporta l'insorgenza di un precario sistema di legittimo affidamento da parte dei contribuenti. Inoltre, i termini di prescrizione e decadenza per gli accertamenti d'imposta non hanno scadenza certa. Spesso sono oggetto di proroga o di allungamento. Sono esempi che confermano che - come è stato sottolineato dall'Aidc - «l'evoluzione della legislazione fiscale e lo stile assunto dal legislatore sembrano aver fatto dimenticare che uno stato di diritto si fonda in primo luogo sul rispetto della Costituzione».
In parallelo con il meeting nazionale, l'Aidc ha tenuto l'assemblea elettiva. Nel consiglio direttivo, con la carica di segretario nazionale dell'associazione, è entrata la lecchese Elena Vaccheri. Mentre la carica di presidente è stata attribuita a Roberta Dell'Apa di Milano. A Verona, oltre alla Vaccheri, erano presenti una quindicina di commercialisti lecchesi e l'intero consigilio direttivo di Aidc Lecco: Vaccheri, Stefano Artese (vice presidente), Lucilla Dodesini (segretario) e Emma Fumagalli (tesoriere).
Sul disagio e le difficoltà che i commercialisti incontrano, la Vaccheri nota: «La recente legislazione tributaria, frutto del frequente ricorso a decreti legge ha indotto conversioni in legge difficili da interpretare e capire, perché formate dal raggruppamento di articoli con utilizzo di miriadi di commi»
© RIPRODUZIONE RISERVATA