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Giovedì 09 Maggio 2013
Lecco: edilizia
I numeri della crisi
A Lecco l'edilizia continua a fare i conti con una recessione che colpisce tutti i comparti di attività del settore tranne uno, quello legato alla riqualificazione delle abitazioni, in lieve tenuta.
Quello fornito dal settimo rapporto congiunturale delle costruzioni in Lombardia elaborato dal Centro Studi Ance è un quadro pesante anche nei numeri lecchesi, con dati 2012 che confermano le difficoltà delle imprese e aspettative sul 2013 che prevedono un nuovo calo di investimenti nel settore (-3,2% regionale).
Sugli investimenti totali, le previsioni negative formulate dall'Ance nel 2011 si sono rivelate nei fatti peggiori (-24,3% dal 2008 al 2012 e - 6% nel solo 2012, per un totale regionale 2012 di 23.332 euro).
Per le sole abitazioni, Lecco fra il 2006 e il 2010 ha scontato un calo del 62,7% di permessi a costruire, con un totale di 858 concessi nel 2010, una forbice compresa fra il -45,4 di Como e il -81,3 di Mantova.
Ma la maglia nera di Lecco, col peggior dato lombardo, riguarda il credito alle famiglie per l'acquisto di casa, col -75,7% dal 2007 al 2012, anno in cui le erogazioni si sono fermate a quota 165,1 milioni di euro. Un'emergenza a cui Ance Lecco sta cercando di far fronte stimolando nuove iniziative con le banche (con le quali sono stati stipulati vari accordi per cercare di favorire l'acquisto della prima casa), mentre l'associazione regionale, presieduta dal lecchese Luigi Colombo, si impegna a lavorare sulla moratoria e, con Abi e Cassa Depositi e Prestiti, sta attivando emissioni di covered bond dedicati per investitori istituzionali.
In tutta la Lombardia, dove in sei anni (2007-2012), le compravendite sono dimezzate (-49,9%) con un nuovo forte peggioramento nel 2012 (-24,9%) il settore ha tuttavia tenuto nei prezzi e scongiurato lo scoppio di una bolla immobiliare.
Prezzi in tenuta anche nel Lecchese dove, con 2.881 compravendite nel 2012, il business di settore ha perso nell'anno il 22,4%, quasi totalmente fuori capoluogo.
È invece crollata l'occupazione. In Lombardia si è registrato un -13,1% , pari a 47.300 occupati, a fine 2012 rispetto al 2011, in un settore che però a Lecco, rispetto ad altre province, ha mostrato contrazioni più contenute, con un saldo di 11mila occupati stabile annualmente dal 2008 al 2012 e una perdita media sui 4 anni pari allo 0,8%, a fronte di una crisi occupazionale che però emerge drammatica nel ricorso alla cassa integrazione.
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