Lecco: è il momento di Giovanni Allevi sul palco della Lake Arena

L’attesa esibizione del pianista marchigiano chiude l’intensa estate musicale di “Sound of Lecco”. Allevi porterà sul palco galleggiante il suo “Piano solo tour” alle 21.30. Oltre 700 biglietti andati a ruba

L’intensa estate musicale lecchese di “Sound of Lecco” volge al termine con un appuntamento imperdibile: l’esibizione, questa sera alle 21.30, del pianista marchigiano Giovanni Allevi, che porterà alla “Lake Arena” il suo “Piano solo tour”.

Per l’occasione gli oltre settecento biglietti sono andati letteralmente a ruba, come successe anche per i concerti del jazzista Paolo Fresu e del cantautore Alex Britti. L’esibizione di Allevi sarà particolarmente interessante per il pubblico lariano perché il maestro è reduce da un lungo periodo di silenzio artistico, dovuto sia a problemi di natura fisica che familiare, periodo terminato col suo trionfale ritorno sul palco del Teatro Ariston durante il Festival di Sanremo 2024, regalando al pubblico un momento di profonda commozione e riflessione.

Quella di Lecco sarà la seconda tappa del tour autunnale 2024/25 del compositore, che è cominciata il 5 settembre a Grosseto e terminerà con l’esibizione al “Teatro del Verme” di Milano, il 2 febbraio. Tutte le date sono andate rapidamente “sold out”, chiaro segnale dell’apprezzamento del pubblico italiano per un artista che non sempre è riuscito a mettere d’accordo il successo popolare con quello di una critica fin troppo severa, nel comunque difficile mondo della musica classica.

Con “Piano solo tour” Giovanni Allevi porta sul palco le canzoni dell’ultimo album “Estasi” - uscito nel 2021 - e anche il suo nuovo singolo “Tomorrow”, pubblicato l’8 dicembre dello scorso anno, insieme ad alcuni dei più grandi successi di una carriera quasi trentennale.

Nato nel 1969 ad Ascoli Piceno, Allevi dimostra tutta la sua ecletticità portando avanti con ottimi risultati sia il percorso musicale che quello scolastico. Nel primo ottiene un diploma in pianoforte nel 1990 al Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia - e un successivo diploma in composizione al “Giuseppe Verdi” di Milano, nel 2001 - nel secondo una laurea in filosofia col massimo dei voti all’Università di Macerata, con una tesi intitolata “Il vuoto nella fisica contemporanea”. La fama come musicista arriva nel 1997 col primo album per pianoforte solo, “13 dita”, curiosamente pubblicato dall’etichetta musicale “Soleluna”, di proprietà di Lorenzo “Jovanotti” Cherubini. Attualmente ha pubblicato dodici album in studio, due live e cinque raccolte.

Durante la sua carriera, Allevi ha avuto l’occasione di suonare in alcuni dei luoghi più storici della musica internazionale. Tra i tanti si può ricordare l’Arena di Verona, la Carnegie Hall di New York, il Teatro alla Scala di Milano e l’Auditorium della Città Proibita di Pechino. All’attività di musicista ha successivamente affiancato anche quella di scrittore, iniziata nel 2008 con il diario autobiografico “La musica in testa” (Rizzoli). Il suo ultimo libro si intitola “Le regole del Pianoforte - 33 note di musica e filosofia per una vita fuori dall’ordinario” (Solferino), un manuale di filosofia e crescita personale che utilizza il pianoforte come strumento per elevarsi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA