"
title="Il monumento Stoppani in uno stato di degrado cronico: va ripensato come luogo attrattivo ">
Editoriali / Lecco città
Venerdì 27 Dicembre 2013
Lecco, dopo San Nicolò
adesso tocca a Stoppani
Manca solo l’impianto a ultrasuoni per tenere lontani gli uccelli che continuano ad appollaiarsi sulla testa della statua del patrono e a sporcare. Ma intanto Les Cultures pensa a valorizzare l’abate a 190 anni dalla nascita nel 2014.
"
title="Il monumento Stoppani in uno stato di degrado cronico: va ripensato come luogo attrattivo ">
Rimessa a nuovo la statua, “Appello per Lecco” non si ferma. Nelle prossime settimane verrà definito il progetto per l’illuminazione e si verificherà la fattibilità legata al posizionamento un piccolo impianto ad ultrasuoni per tenere lontani i piccioni, che con il loro guano hanno già cominciato a macchiare il nuovo abito del patrono, rischiando di compromettere in poco tempo il lavoro fatto.
«Abbiamo dato incarico ai nostri consiglieri comunali di avviare la richiesta di posizionamento di un totem informativo sul lungolago davanti alla statua che descriva brevemente la storia del monumento posizionato nelle acque», dice il presidente Rinaldo Zanini.
Considerato il grande movimento di persone che in queste settimane si sono soffermate ad osservare la statua, e i turisti che hanno immortalato San Nicolò nei loro video e foto, il gruppo di “Appello per Lecco” ha deciso di darsi da fare anche per il vicino di casa. Per l’abate Antonio Stoppani che avrebbe bisogno una bella rimessa a nuovo.
«L’esperienza positiva legata a san Nicolò ci ha convinto a pensare all’abate Stoppani - prosegue Zanini - nel 2014 si festeggeranno i 190 anni dalla sua nascita, per questo sistemeremo attraverso un progetto di restauro il monumento del grande geologo lecchese. Per il progetto ci avvarremo della collaborazione tecnica di Elena Bianchi, architetto, figlia del compianto Bruno Bianchi autore negli scorsi anni di una visione progettuale di restauro del monumento dedicato a Stoppani. La formula per l’intervento sarà quella collaudata recentemente con il patrono San Nicolò, con il coinvolgimento dei privati cittadini, imprenditori e liberi professionisti e siamo certi che troveremo su questo progetto lo stesso entusiasmo registrato nella precedente esperienza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
