Lecco: dopo la neve,
il disastro delle strade

Dopo i disagi sopportati in occasione della nevicata di venerdì 17, ora i lecchesi devono sopportare anche le tante buche causate dallo spargimento del sale sulle strade, dal gelo e dalle continue sollecitazioni. Ovunque le strade sono in condizioni disastrose, anche se i danni maggiori si hanno nella zona alta della città.

g.morassi

LECCO - Oltre al danno la beffa. I lecchesi venerdì 17 dicembre avevano dovuto sopportare per ore il blocco della circolazione dovuto alla nevicata. Oggi, però, devono sopportare anche le tante buche causate dallo spargimento del sale sulle strade, dal gelo e dalle continue sollecitazioni. Così, nelle zone più alte di Lecco, ovvero sulla direttrice che da San Giovanni porta dritto verso la Lecco-Ballabio, ecco comparire buche, buchette e vere e proprie voragini. In pratica, volendo, da Santo Stefano, attraverso via Petrarca prima, via Milazzo e via Gorizia poi, percorrere via Oslavia, viale Adamello, via Tonale, viale Montegrappa, via Redipuglia e via Eremo, per imboccare la Lecco-Ballabio in prossimità dell'ospedale Manzoni, bisogna munirsi di un fuoristrada. In verità gli stradini del Comune in via Petrarca hanno rappezzato alla bell'e meglio i piccoli buchi non potendo certo intervenire in maniera risolutiva su tutto il manto asfaltato. Così pure su alcuni tratti di via Milazzo e via Gorizia. Ma appena si svolta su via Oslavia e, soprattutto, su viale Adamello, la musica cambia: buche per tutti i gusti. Alcune davvero pericolose perché, addirittura, hanno messo in luce il fondo pietroso (a testimonianza della loro profondità). Non sono larghissime, in diametro, ma una bicicletta, un motorino o un mezzo a due ruote da queste buche ne può uscire solo…sbandando. Buche chiaramente causate dal gelo e dal sale sparso per prevenire il ghiaccio, ma urge intervenire. Davanti all'edicola Buratti, all'incrocio con corso Matteotti, le voragini sono davvero notevoli. Fortunatamente, impegnando l'incrocio, di solito si rallenta per cui gli effetti devastanti vengono mitigati. Ma non c'è da stare tranquilli. Anche perché, passate le forche caudine di viale Adamello, pochi chilometri più in là, superato qualche innocuo avvallamento nel fondo stradale, ecco che proprio davanti alle scuole Battisti, in viale Montegrappa, si apre un vero e proprio “crepaccio”, nel manto bituminoso che, ben visibile, costringe le auto quasi fermarsi. Ma un po' in tutta la città le buche contraddistinguono le strade. Anche sull'asfalto rosso appena steso in viale Turati, nei pressi della recinzione del monumentale, poco dopo il ponte sul Gerenzone, ecco un buco ben visibile. E in centro, nell'area pedonale? Sono già state rotte nuove lastre. Non si tratta del gelo questa volta, ma del via vai di mezzi per carico e scarico che, in un centro pensato per i pedoni, continuano a produrre danni. Una situazione, questa, che richiede continua manutenzione, a meno di non vedere piazza XX Settembre finalmente libera dai mezzi a motore.

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Martedì 28 Dicembre 2010

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