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Martedì 04 Settembre 2012
Lecco: dodici aziende
in mostra al Macef
Da mercoledì 5 a domenica 9 settembre, Lecco sarà rappresentata al Macef, in Fieramilano, da un gruppo di 12 aziende fra oreficerie e produttori di complementi per la casa.
La seconda edizione 2012 (la prima si è svolta lo scorso gennaio) è stata presentata ieri in una conferenza stampa organizzata dalla Camera di commercio di Milano. A Lecco ad aver deciso di investire per l'affitto e l'allestimento dello stand nonostante la crisi sono state piccole imprese lungimiranti per le possibilità che vengono dallo stabilire nuovi contatti soprattutto con l'estero.
Per il settore gioielli-oreficeria al Macef ci sono le aziende Aiesi (di Ello), A.D. Bijoux (Oggiono), Cnc (Paderno), Dolman Bijoux (Olgiate), Emg Trade (Montevecchia), Ida Callegaro (Lecco), Laboratorio Artistico Jean Baptiste di Bernocco (Olgiate) e Tee Stone (Lecco); per i complementi ci saranno Le Briciole Collection (Lecco), Millefiori (Lomagna), Simaw (Sirtori) e Tahuma (Introbio).
Hanno investito perchè non volevano mancare fra i 1544 espositori, il 20% dei quali provenienti dall'estero, che propongono la miglior qualità e creatività del settore, e anche per moltiplicare, approfittando della fiera gemella parigina Maison Objet in corso negli stessi giorni (dal 7 a martedì 11), la possibilità di essere visitati da un maggior numero di buyer provenienti anche dai Paesi esteri più lontani.
A dare una mano per far sì che i contatti siano concreti al primo incontro c'è, oltre all'intraprendenza personale di chi ha pianificato a dovere da mesi la propria presenza al Macef, l'agenda virtuale messa a disposizione dagli organizzatori, grazie alla quale a fine agosto erano già stati fissati tremila incontri dagli oltre mille buyer che avevano già confermato la loro presenza nelle quattro aree dell'arredo e decorazione, tavola e cucina, regalo, argenti.Virgilio Bugatti, presidente della Fiac, la federazione che riunisce i produttori di articoli casalinghi, ha reso noti e ha commentato gli ultimi dati di un settore che ha definito in balìa di «un mercato in burrasca» ma che sta ricominciando a risalire la china.
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