Lecco, «Divieto di svolta in via Grandi? Inevitabili disagi»

Il consigliere del gruppo misti Giovanni Tagliaferri ha sollevato la questione durante l’ultimo consiglio comunale. Zuffi risponde: «Il divieto è fondamentale per l’efficacia della “strada scolastica” introdotta davanti alla Stoppani»

“Il divieto di svolta in via Grandi creerà forti disagi”. Durante l’ultimo consiglio comunale Giovanni Tagliaferri, consigliere del gruppo misto, ha segnalato una situazione destinata a diventare delicata con la riapertura delle scuole.

Davanti al Lidl di via Belfiore è in corso la realizzazione di una nuova rotatoria sulla base di un progetto che, tra le altre cose, prevede l’introduzione del divieto di svolta in via Grandi. Secondo Tagliaferri, questa misura obbligherà tutto il traffico che dai quartieri alti della città si dirige verso la scuola media Stoppani o a utilizzare via Eremo, spesso bloccata dal traffico verso l’ospedale, o a scendere in via Belfiore, superare i due semafori di via Risorgimento e risalire in via del Roccolo. Due soluzioni che rischiano di rallentare il traffico in quell’area.

“Peraltro – ha rilevato Tagliaferri – in via Grandi i posteggi sono sul lato destro e quindi le macchine dovranno poi attraversare l’altra corsia per andare a parcheggiare. Nell’ultimo periodo, le auto continuano a svoltare nonostante i new jersey, creando una situazione di grave pericolo”.

Per Renata Zuffi, assessore all’ambiente e alla mobilità, il divieto di svolta in via Grandi è fondamentale per garantire l’efficacia della “strada scolastica”, introdotta recentemente davanti alla Stoppani per mettere in sicurezza l’attraversamento dei pedoni. “Una volta che i lavori saranno terminati – ha aggiunto Zuffi – alla rotonda davanti alla Lidl accadrà la stessa cosa che accade in via Don Pozzi. Non si potrà svoltare in via Grandi ma bisognerà scendere fino a via Risorgimento di modo da dividere i flussi veicolari di attraversamento da quelli strettamente urbani. In futuro in quel punto si potrebbe ipotizzare l’installazione di un “fagiolo”, ammesso che il calibro della strada lo permetta. Una soluzione simile, però, andrebbe a stravolgere completamente gli effetti della nuova riprogettazione”. La risposta dell’assessore non ha per niente convinto il consigliere Tagliaferri.

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