Editoriali / Lecco città
Giovedì 19 Dicembre 2013
Lecco, la ditta fa ricorso
La ciclabile è al palo
Ennesimo stop per la ciclabile dalle Caviate di Lecco ad Abbadia. I lavori non partiranno fino a data da definirsi. Potrebbero anche passare mesi e mesi. Il consorzio stabile Aedars S.c.a r.l. ha fatto ricorso al Tar contro l’Anas
LECCO
Ennesimo stop per la ciclabile dalle Caviate di Lecco ad Abbadia. I lavori non partiranno fino a data da definirsi.
Potrebbero anche passare mesi e mesi. Il consorzio stabile Aedars S.c.a r.l. ha fatto ricorso al Tar contro l’Anas.
Inizialmente i lavori per la realizzazione della ciclabile erano stati affidati al consorzio Aedars S.c.a r.l. che aveva vinto l’appalto. Nei mesi scorsi lo stesso consorzio era finito al centro di un provvedimento interdittivo emesso dalla prefettura di Roma.
A seguito di questo provvedimento l’Anas aveva annullato il contratto per i lavori affidandoli ad un’altra delle ditte che avevano in origine partecipato alla gara. Ditta che già a fine novembre avrebbe dovuto iniziare i lavori.
Il consorzio Aedars si è opposto e ha presentato ricorso al Tar del Lazio, che però non ha competenza territoriale, di conseguenza i documenti sono stati trasmessi al Tar della Lombardia che dovrà valutare tutta la documentazione e decidere.
L’Anas in una nota stampa precisa: «Dopo il provvedimento interdittivo emesso dalla prefettura di Roma a carico dell’impresa che nella gara si era aggiudicato l’appalto, l’Anas ha dovuto avviare la procedura di interpello verso le altre ditte tra quelle che avevano partecipato alla gara, individuandone una che ha offerto la propria disponibilità a eseguire le opere a partire già dalla fine dello scorso mese di novembre». Nella nota l’Anas fa notare: «Nel frattempo l’impresa che originariamente si era aggiudicata l’appalto ha presentato ricorso al Tar Lazio contro l’interdittiva della prefettura, con sentenza datata 9 dicembre il Tar Lazio ha dichiarato la propria incompetenza a decidere, trasmettendo gli atti al Tar Lombardia».
Pertanto, fino a quando non si avrà la pronuncia del Tar della Lombardia, non si potrà procedere alla consegna dei lavori all’impresa subentrante.
Tempi che rischiano di essere lunghi.
Quattro chilometri di ciclabile che doveva essere completata per fine agosto di quest’anno, in realtà non è ancora terminato neppure il primo tratto dalle Caviate di Lecco a Pradello di Abbadia.
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