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Mercoledì 03 Aprile 2013
Lecco, dalle banche
l'anticipo sulla cassa
La crisi non frena e le parti sociali trovano un'intesa con le banche per l'anticipo dell'assegno della cassa integrazione straordinaria, in deroga e per i contratti di solidarietà.
Dopo la cassa integrazione ordinaria, la straordinaria, la deroga e il contratto di solidarietà sono diventati gli ammortizzatore sociali più utilizzati per ovviare al licenziamento dei dipendenti a fronte dei cronici cali produttivi.
Tuttavia la macchina amministrativa, i ministeri competenti e l'Inps hanno tempi lunghi per l'effettiva approvazione e per il pagamento delle mensilità dovute ai lavoratori, che passano mesi lavorando senza percepire alcuno stipendio. Per invertire la rotta e dare un po' più di serenità ai lavoratori coinvolti nei provvedimenti di crisi e alle loro famiglie, la scorsa settimana le associazioni imprenditoriali, le banche e i sindacati hanno firmato al tavolo dell'amministrazione provinciale il protocollo di intesa per il sostegno ai lavoratori e alle imprese nelle situazioni di crisi.
L'accordo impegna le banche ad anticipare ai lavoratori che lo richiedono, la somma che gli stessi riceveranno dall'Inps come trattamento di cassa integrazione straordinaria o in deroga. L'accordo prevede che gli anticipi possano essere richiesti anche dai lavoratori e dalle lavoratrici che si trovino in contratto di solidarietà. Sarà sufficiente presentare alla banca a cui ci si vuole rivolgere copia della richiesta di cig o il verbale di accordo sindacale. La norma entrerà in vigore a partire da martedì 16 aprile, data nel quale l'accordo sarà formalmente sottoscritto da tutte le parti.
Le banche coinvolte nell'accordo sono le Banche di Credito Cooperativo di Alta Brianza Alzate Brianza, della Cassa rurale di Treviglio e della Valsassina, ma anche il Credito Valtellinese e la Ubi banca Popolare di Bergamo. «L'accordo - spiega l'assessore al lavoro Antonio Conrater - nasce anche a causa della crisi nella quale le imprese interessate da interventi di cassa integrazione guadagni o da contratti di solidarietà non sono in grado, in alcuni casi, di anticiparne il trattamento ai lavoratori».
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