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Lunedì 09 Gennaio 2012
Lecco: la crisi non ferma
la voglia di impresa
Con 24.587 imprese attive, Lecco nel 2011 registra una delle maggiori percentuali di crescita dell'imprenditorialità a livello regionale, con lo 0,6% in più (pari a 146 imprese in più) rispetto al 2010.
I dati sono quelli di un'elaborazione della Camera di commercio di Milano sulla base del registro imprese e mettono a confronto il terzo trimestre 2011 con lo stesso periodo del 2010. In questi ultimi tre mesi molte situazioni stanno cambiando, comunque la crescita lecchese è superiore a quella regionale (che è dello 0,3%) ed è uguale a quella di Varese (che ha 64.860 imprese attive) e percentualmente seconda solo a Monza (+1,2%) e a Bergamo e Como che registrano entrambe il +0,8%, con, rispettivamente, 87.372 e 45.571 imprese attive.
A trainare i numeri dell'imprenditorialità lecchese è il commercio, con 5.773 imprese attive e un peso del 23,5% sull'economia locale.
Un settore che sta mostrando voglia di reagire ma che, suo malgrado, ora più che mai è un barometro ipersensibile della crisi e dei suoi effetti, dati da consumi che scendono, da tasse che salgono, da "nuova impresa" che sempre più spesso, come ha ricordato anche il presidente di Confcommercio Giuseppe Ciresa, nasce e muore in poco tempo proprio perchè messa in piedi da chi, sbagliando, pensa che il commercio sia una scorciatoia di guadagni in cui chiunque si possa improvvisare magari dopo aver perso il posto fisso.
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