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Sabato 12 Novembre 2011
Lecco: la crisi delle trafilerie
fa tremare la Lucchini
Con le trafilerie in crisi da settembre, la situzione diventa preoccupante per l'acciaieria Lucchini di Lecco. L'allarme si estende alle altre aziende del territorio che si occupano della lavorazione del filo metallico.
LECCO - Le circa sessanta trafilerie lecchesi hanno subito una caduta degli ordini del 50% negli ultimi sei mesi. Le conseguenze ricadranno anche sull'acciaieria di riferimento del territorio, la Lucchini, prima azienda lecchese a scontare la battuta d'arresto delle medie imprese che lavorano la loro vergella.
Secondo la Fiom di Lecco la situazione non sarebbe ancora preoccupante e, grazie all'impiego degli ammortizzatori sociali introdotti a settembre, l'azienda sembra gestire bene il calo produttivo. Il sindacato ha comunque richiesto un incontro con il management per avere i dettagli della situazione di difficoltà, ma anche per rimarcare la loro presenza e collaborazione, con un'azienda sensibile e fondamentale per il territorio.
Finora le trafilerie lecchesi hanno retto, grazie soprattutto alla flessibilità produttiva e alla capacità di adattamento tipica delle piccole e medie imprese. Lo stesso sta facendo l'acciaieria Lucchini, finanziariamente stabile, di cui preoccupano maggiormente il calo di commesse della sede lecchese e gli effetti a lungo termine. Preoccupazione che si estende alle altre aziende del territorio che si occupano della lavorazione del filo metallico.
Il timore è che l'assenza di lavoro per Lucchini e per le trafilerie possa ricadere sulle aziende dell'intero settore metalmeccanico tra qualche mese.
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