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Mercoledì 02 Maggio 2012
Lecco: la crisi colpisce
le imprese più piccole
Le medie e grandi imprese del Lecchese tornano a crescere, mentre le piccole restano al palo. In questo inizio 2012 a fare la differenza sono stati due fattori: la dimensione delle imprese e i mercati di riferimento
In questo inizio 2012 a fare la differenza sono stati due fattori: la dimensione delle imprese e i mercati di riferimento.
La commissione mensile bilaterale dell'Inps ha fatto il punto della situazione sull'uso della cassa integrazione. I risultati non sono certo incoraggianti: a marzo 113 aziende hanno richiesto l'avvio della cassa integrazione ordinaria per un periodo di circa 13 settimane ed estesa all'intera forza lavoro.
Ma andando ad analizzare ulteriormente questo dato si scopre che circa l'80% delle richieste proviene da imprese del territorio con meno di trenta dipendenti, quindi da parte di aziende piccole e per lo più di tipo manifatturiero, ma non mancano le richieste da parte di aziende del commercio e del terziario.
«Per quanto riguarda il manifatturiero e in particolare il metalmeccanico - racconta Giorgio Ciappesoni, segretario della Fim Cisl - notiamo una sorta di biforcazione del destino delle nostre imprese. Ci sono le medie e grandi aziende che hanno intercettato la ripresa e si sono lasciate alle spalle la crisi, tornando a chiedere flessibilità, ore di lavoro straordinario e disposte a trattare per accordi di secondo livello.Tutt'altra storia per le piccole aziende che non riescono più a sostenere i costi, avendo notevolmente ridotto il giro d'affari».
Molte le aziende che sono tornate a crescere. «Ad esempio alla Rodacciai, che conta 500 dipendenti nella sola sede di Bosisio Parini, le rsu stanno trattando per il rinnovo del contratto aziendale - spiega Cappesoni - La Rodacciai si è lasciata alle spalle un momento di allentamento delle commesse, grazie alla ripresa del mercato di riferimento e alla conquista di nuovi mercati esteri.<+togli_rientro>
<+tondo>«Lo stesso discorso vale per l'impresa metalmeccanica Stelvio Kontek di Oggiono, che qualche anno fa ha affrontato un processo di innovazione e rafforzamento economico e che adesso conta 140 dipendenti. Anche in questa azienda è in corso il rinnovo del contratto aziendale».
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