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Mercoledì 20 Ottobre 2010
Lecco: in crescita
produzione e ordini
L'Api di Lecco ha presentato i risultati dell'indagine congiunturale, relativa al primo semestre dell'anno. Dopo diciotto mesi di sofferenza, gli imprenditori segnalano una ripresa di produzione, ordini e fatturato. Malgrado questi segnali, le aziende restano prudenti: troppi ancora gli elementi di incertezza sui mercati
Qualche numero tra quelli presentati da Mauro Gattinoni, vice direttore dell'Api. Si comincia dagli ordini il cui livello è tornato a salire con saldi del 24%. Che significa che le aziende che hanno dichiarato un incremento del portafoglio supera di quasi un quarto quelle che hanno accusato un calo. Ed è curioso notare che è il mercato italiano - che molti centri studi indicano piatto e a rischio deflazione - è quello nel quale le ditte dell'Api vendono meglio: la domanda italiana è in crescita del 17%. "Mentre l'estero - ha spiegato Gattinoni - pur riprendendosi si è assestato a saldi positivi dell'11% sia per quanto riguarda l'Ue sia per gli altri mercati". Cresce anche il fatturato, con un saldo del 18% che, disaggregato, dà incrementi per 19% per l'Italia, del 10% per l'Ue e dell'8% nell'extra Ue. Dove non si scorgono miglioramenti è nell'occupazione. Durante la crisi le aziende hanno perso qualche (o molte) taglia e al momento non prevedono di tornare sui livelli ante-recessione.
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