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Lunedì 14 Maggio 2012
Lecco: cresce il ricorso
alla cassa integrazione
I dati dell'Inps di Lecco sull'uso degli ammortizzatori sociali, diffusi dalla Camera del lavoro, continuano a parlare di imprese in affanno e aziende che non riescono a farcela da sole. La crisi non sembra mollare la presa e anzi in alcuni settori sembra essersi aggravata.
I dati Inps sull'uso degli ammortizzatori sociali, diffusi dalla Camera del lavoro, continuano a parlare di imprese in affanno e aziende che non riescono a farcela da sole. La crisi non sembra mollare la presa e anzi in alcuni settori sembra essersi aggravata. Anche il dato di per sé incoraggiante della riduzione della cassa integrazione straordinaria - meno 33,79% rispetto ai primi quattro mesi del 2011, passando da 3,6 milioni a 2,4 milioni di ore richieste - non significa una ripresa economica, bensì l'esaurimento degli strumenti di sostegno al reddito e l'accesso in procedure di mobilità, licenziamento o, nei casi fortunati, di passaggio alla cassa integrazione in deroga.
Infatti quest'ultima cresce parecchio (più 46%) nel primo quadrimestre del 2012 rispetto all'anno scorso, passando da una richiesta di 654 mila ore a 960 mila ore, rivolte alle aziende del commercio (150 mila ore, quasi il doppio del 2011), dell'edilizia, soprattutto artigiana (dove la richiesta passa da 24 mila a 61 mila ore di cigs in deroga).
Passando all'analisi della cassa integrazione ordinaria si scopre che quest'ultima è aumentata del 75% rispetto ai primi quattro mesi del 2011, passando da una richiesta di 1,3 milioni a 2,3 milioni di ore circa. Percentualmente si tratta del dato peggiore di tutta la Lombardia, dove in media il ricorso alla cassa integrazione ordinaria è in crescita, ma del 30%, mentre aree industriali come Bergamo e Brescia registrano aumenti della cassa integrazione ordinaria del 50-60%.
Sono soprattutto le imprese metalmeccaniche, quindi il cuore dell'economia reale lecchese, ad aver avanzato richieste di cassa integrazione ordinaria. Complessivamente le ore richieste sono 1,3 milioni, contro le 700mila dell'anno precedente. Sempre in questo settore, si riduce drasticamente il ricorso alla cassa integrazione straordinaria: si passa dai 2,5 milioni di ore richieste nei primi quattro mesi del 2011, alle mille ore di quest'anno. Una inversione di tendenza che in alcuni casi segnala la ciclicità delle richieste che provengono dalle aziende, in altre segna l'aggravarsi della crisi, in altri ancora significa l'intensificarsi di processi di riorganizzazione, contando in un miglioramento dell'andamento economico nella seconda metà dell'anno.
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