Economia / Lecco città
Mercoledì 13 Gennaio 2016
Lecco: cresce l’export
Meccanica ai vertici
In un anno registrato un aumento del 13,9%. È la Germania il principale mercato dei nostri prodotti
Ancora un volta il metalmeccanico lecchese si conferma tra i migliori distretti per le vendite estere. Nel terzo trimestre 2015, la crescita è a doppia cifra e pone il distretto lecchese al quarto posto dietro ai mobili della Brianza, al legno di Casalasco e alla meccanica strumentale di Varese.
Secondo i nuovi dati del “Monitor dei distretti” del servizio studi di banca Intesa Sanpaolo, il 2015 si presenta come un anno di forte accelerazione delle vendite lecchesi all’estero.
Dopo un 2014 che aveva totalizzato un fatturato estero di distretto pari a 2,13 miliardi di euro, con un calo dello 0,6% sul 2013, i nuovi dati mostrano un balzo del 9,9% se si mettono a confronto i primi nove mesi del 2015 con lo stesso periodo del 2014 e un ulteriore balzo a due cifre (+13,9%, contro il +2,8% di media fra i 23 distretti lombardi dell’indagine) realizzato nel terzo trimestre 2015 rispetto a quanto fatto nello stesso trimestre dell’anno precedente. In valori assoluti, nei primi nove mesi del 2015 la metalmeccanica lecchese ha esportato prodotti per un valore di 1,75 miliardi di euro, mentre il valore del solo periodo luglio-settembre è stato pari a 578 milioni.
Per gli esportatori del distretto lecchese il periodo pre crisi è lontano visto che al termine degli ultimi sette anni dal 2008 al 2015 il risultato delle vendite estere segna +8,3%.
La Germania resta il principale mercato per Lecco che con la lavorazione dei metalli Valle dell’Arno, il legno e arredo della Brianza e le gomme-plastiche di Varese si distingue fra i primi quattro fornitori.
Tuttavia Lecco si distingue fra i distretti che hanno messo a segno i risultati più brillanti anche sul mercato cinese, dove, spiega l’indagine di Intesa «hanno conosciuto una ripresa nel terzo trimestre, dopo le pesanti contrazioni sperimentate nella prima metà dell’anno». A trainare l’export in Cina sono «le specializzazioni produttive di carpenteria metallico, i prodotti in metallo e meccanica, a fronte di un rallentamento delle vendite di tubi, condotti, profilati cavi, lavorazioni a freddo dell’acciaio, viti e bullonerie, posateria e pentolame».
Per Lecco arrivano buoni risultati anche sul mercato polacco, mentre a risentire delle contrazioni delle vendite in Federazione russa sono un po’ tutti i distretti, col business pesantemente compromesso (-37,1% nel terzo trimestre 2015 e -34,1% nei primi nove mesi) dalle sanzioni europee e dalle controsanzioni di Mosca innescate dalla crisi Ucraina.
Il metalmeccanico lecchese si è distinto anche sul mercato statunitense, assicurandosi uno dei primi tre posti del ranking dei distretti esportatori su quel mercato. Bene anche per il mercato inglese, dove Lecco ha svolto un ruolo, insieme ai distretti del mobile della Brianza e delle valvole e pentolane di Lumezzane, nel determinare una crescita complessiva di esportazioni del 5,1% nel trimestre luglio-settembre 2015 e del 3,6% tra gennaio e settembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA