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Martedì 24 Maggio 2011
Lecco: così la Svizzera
conquista le imprese
Si chiama marketing territoriale. E con questi strumenti la Svizzera punta ad attrarre nuove imprese entro si suoi confini. Il fisco poi è molto più leggero che in Italia e tutto il sistema burocratico lavora per agevolare gli investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Non è un sogno, è la Svizzera, che ha avviato una potente politica per attrarre gli imprenditori nei Cantoni Ticino e Grigione. Il primo specializzato nel settore chimico-tessile, il secondo si sta focalizzando sulla metalmeccanica ed è quello che più spaventa il territorio lecchese che rischia di vedersi “soffiare” molte occasioni di crescita industriale. Un esempio è il caso Fiocchi Munizioni che ha ventilato la possibilità di aprire una nuova sede produttiva proprio nel Grigione. Tutta un'altra musica rispetto a quanto avviene in Italia, come spiega Gianluca Giussani, commercialista di Como e Consulente di Unioncamere Lombardia che da 20 anni si occupa delle pratiche di “espatrio” delle aziende italiane in Svizzera: "Le modalità e i tempi di apertura di un'azienda anonima (spa) o a responsabilità limitata (srl) non sono molto differenti da quelle italiane. Ci vogliono circa due settimane per la notifica dell'atto pubblico da un notaio e l'iscrizione al registro delle imprese. La differenza maggiore sta nella capacità di offerta di agevolazioni da parte degli enti svizzeri in termini di sgravi e agevolazioni burocratiche alle imprese che vogliono aprire un'azienda oltre confine".
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