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Martedì 21 Febbraio 2012
Lecco: controllo dei costi
anche nelle piccole imprese
Il controllo analitico dei costi di produzione è diventata una necessità nei mercati sempre più competitivi. Il controllo è una leva competitiva che sta prendendo piede anche nelle imprese di Lecco di minori dimensioni.
Ed è un peccato perchè, secondo Franco Amigoni, Ariela Caglio e Andrea Dossi della Sda Bocconi che hanno curato lo studio fatto insieme a Ernst&Young, se lo facessero in modo organizzato i primi a scendere sarebbero proprio i costi del controllo, ora dispersi in mille rivoli e ripetizioni.
Se mediamente i costi per Afc pesano per l'1,73% sul bilancio aziendale, con una ristrutturazione del controllo si scenderebbe all'1,05% (-39%). Ma il vero guadagno sta nel vantaggio che ne deriverebbe in termini di crescita aziendale.
Ancora una volta, sotto accusa per la mancanza sono le piccole: «purtroppo, dimensioni e competenze fanno troppo spesso difetto alle funzioni Afc delle medie imprese italiane», spiega l'indagine svolta su 105 imprese con fatturato medio di 110 milioni di euro.
Ma il direttore dell'Api di Lecco Mauro Gattinoni spezza una lancia in favore delle piccole e medie industrie metalmeccaniche locali, tradizionalmente prese da altre priorità che ne hanno spesso segnato l'eccellenza. E ci ricorda che l'associazione ha dedicato più di un corso di formazione al tema del controllo finanziario e che attraverso il servizio finanza e consorzio fidi non manca la consulenza in analisi di bilancio e contabilità.
«Premesso - dice Gattinoni - che da cinque-sei anni praticamente tutte le nostre imprese hanno cambiato rotta e hanno iniziato a tenere sotto controllo i costi, va detto che la funzione di amministrazione, finanza e controllo strutturata - spiega - è l'ultima arrivata nelle nostre imprese, storicamente nate grazie al profilo tecnico dell'imprenditore, capace di garantire un nucleo produttivo forte».
Gattinoni spiega poi che l'imprenditore è diventato un commerciale, ha imparato a cercare il mercato, prima di arrivare all'ultima funzione, quella finanziaria e di controllo, «da sviluppare in modo scientifico». Le imprese locali hanno sempre fatto contabilità, tesoreria, fiscalità, «ma considerare il controllo come leva competitiva è scoperta recente, arrivata quando ci si è resi conto che le criticità maggiori sono arrivate proprio a causa dello sfasamento finanziario».
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