Homepage / Lecco città
Lunedì 20 Febbraio 2012
Lecco: controlli del fisco
Saloni di bellezza nel mirino
A Lecco stretta sui controlli anti evasione da parte della sede lecchese dell'Agenzia delle entrate, nel mirino per ora sono finiti parrucchieri ed estetisti, ma in lista ci sono elettricisti, giardinieri, idraulici e molti altri.
In questi giorni il responsabile dell'ufficio fiscale di Confartigianato Lecco, Armando Dragoni, si è trovato una mole di lavoro impressionate sulla sua scrivania: «I controlli a tappeto da parte dell'Agenzia delle Entrate stanno toccando anche i nostri associati lecchesi. Infatti in questi giorni abbiamo una sfilza di richieste di assistenza da parte di parrucchieri ed estetisti che sono stati chiamati a fornire corpose documentazioni sull'attività dal 2006 al 2008».
L'Agenzia delle entrate ha inviato questionari di verifica a estetisti e parrucchieri che da 2006 al 2008 hanno dichiarato redditi inferiori alla media di settore. Agli artigiani coinvolti è stato chiesto di presentare corpose documentazioni, come spiega Dragoni: «Bisogna fornire l'elenco dei beni ammortizzabili, i registri Iva, le ricevute fiscali e gli scontrini di alcuni periodi campione, elenco delle automobili intestate all'impresa o di cui l'artigiano dispone, gli incassi effettuati tramite bancomat e carta di credito, la situazione patrimoniale, i bilancio del 2007 e 2008, l'elenco dettagliato del magazzino - snocciola Dragoni - Una documentazione corposa che comporta per noi e per la ditta un certo aggravio di lavoro, anche perché ogni foglio deve essere datato e sottoscritto in modo preciso». Se le documentazioni fornite evidenzieranno criticità, allora scatteranno i controlli veri e propri del fisco.
Ma i controlli non sembrano essere rivolti solo a loro, perché da un incontro tra Confartigianato e Agenzia delle entrate Lecco, quest'ultima ha comunicato l'intenzione di sfruttare le dichiarazioni rilasciate attraverso il redditometro, incrociando i valori ottenuti dagli studi di settori. In sostanza i controlli saranno effettuati su chi dichiara redditi contenuti rispetto alla media del proprio settore e su chi dichiara scarsi introiti a fronte di spese e patrimoni molto alti.
Presto i controlli arriveranno a interessare molti altri settori e anche le fasce di presunta, maggiore evasione: idraulici, edili, imbianchini, elettricisti, giardinieri e tutti coloro che possono interagire direttamente con il privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA