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Venerdì 04 Maggio 2012
Lecco, coccole ai neonati
Così bambini più intelligenti
Lo afferma una ricerca scientifica dell'Istituto Medea di Bosisio, compiuta in collaborazione con gli ospedali di Lecco e Varese, l'Università Bocconi, coinvolgendo venticinque terapie intensive neonatali in diversi capoluoghi italiani. Elevati livelli di cortisolo, l'ormone dello stress, compromettono la connessione tra le cellule del cervello. Carezze, massaggi, ninnennane favoriscono non solo il benessere ma anche un equilibrato sviluppo cerebrale
Quella che poteva essere solo un'intuizione empirica, adesso è la conclusione di una ricerca scientifica che ma messo in relazione la qualità delle cure neonatali con lo sviluppo cerebrale. Lo studio si chiama "Neo acqua", acronimo inglese per "Neonatal adequate care for quality of life". È stato condotto dall'Istituto Eugenio Medea di Bosisio Parini in collaborazione con le aziende ospedaliere di Lecco e Varese e l'Università Bocconi, e ha coinvolto 25 terapie intensive neonatali (Tin) in diversi capoluoghi italiani.
«Per sei anni abbiamo osservato l'assistenza neonatale in queste Tin e l'abbiamo messa in relazione allo sviluppo dei neonati prematuri.
In sintesi, la ricerca ha messo in evidenza che il vivere una condizione di forte stress per il bimbo può avere effetti nocivi sul suo cervello», racconta il dottor Rosario Montirosso, responsabile del Centro 0-3 per lo studio dello sviluppo socio-emozionale del bambino piccolo in condizioni di rischio evolutivo dell'Istituto Medea nonché coordinatore dello studio.
Il cortisolo in eccesso danneggia le cellule cerebrali. Si tratta di uno stress tossico, che ha effetti deleteri perché danneggia, ad esempio, la connessione tra le cellule del cervello.
Ecco allora che le coccole, le carezze, le ninnanne, i massaggi fanno crescere i bambini non solo più felici ma anche più intelligenti.
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