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Mercoledì 08 Maggio 2013
Lecco, cinema italiano
"L'inferno" apre la rassegna
Debutta questa sera alle 21 la terza edizione della rassegna di Dinamo Culturale dedicata al cinema italiano. L'evento di apertura sarà la riproposizione della proiezione di "L'inferno"girato a Lecco e dintorni nel 1911
L'evento di apertura, a ingresso libero, sarà la riproposizione della proiezione sonorizzata dal vivo dal gruppo Satan is My Brother di "L'inferno" della Milano Films. La pellicola sarà proiettata eccezionalmente in piazza Era 2, a Lecco, dove si trova "Il barcaiolo", nuovo sponsor dell'iniziativa che affianca gli abituali collaboratori Risuono e Arci Lecco.
La novità è che saranno due le rassegne, organizzate con la collaborazione e il contributo del Comune di Lecco, nel solco della tradizione di offrire «titoli innovativi esteticamente e produttivamente, opere fuori dal sistema, sguardi differenti, eccentrici, capaci di invitare lo spettatore a vedere il mondo con nuovi occhi».
Due perché a "Cinema italiano, oggi", che si svolgerà regolarmente al Centro Sociale di Germanedo - dall'11 maggio, debutto con "Materia oscura" di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, film presentato al Festival di Berlino e osannato in molti festival internazionali - si aggiunge "Cinema italiano, off", ovvero il cinema che si agita fuori dai cinema, nuove prospettive, oggetti che hanno perso l'etichetta. (proiezioni ogni mercoledì, dal 15 maggio al 5 giugno, a Il barcaiolo di piazza Era, ingresso su prenotazione, scrivendo a [email protected] a partire dalla mezzanotte del giovedì precedente).
Tornando al film in programma questa sera, si tratta del primo colossal del cinema italiano. "L'inferno" (1911) di Giuseppe De Liguoro, Adolfo Padovan, Francesco Bertolini ha la particolarità che le riprese, condotte per lungo tempo e con l'uso di effetti speciali strabilianti per l'epoca, sono state effettuate sulle pendici della Grigna Meridionale, lungo le rive del lago ed in alcune aree collinari vicine alla città. "L'inferno" è proposto nella versione restaurata e riproporlo nei luoghi in cui fu girato è un modo per confrontare il presente con quello che erano il territorio e il cinema nel passato. Il gioco, per i lecchesi, sarà anche quello di scoprire, fra le immagini tremolanti dell'epoca, luoghi che dovremmo conoscere bene, essendo parte integrante del nostro vissuto quotidiano: il lago e i monti.
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