Una delle chiese più belle ed evocative di Lecco, seppur tra le più recenti, ovvero il Santuario di Nostra Signora della Vittoria, si rifà la veste. Anzi, la pavimentazione.
Questa chiesa iniziata nel 1918 (La prima pietra fu posta nel 1918 dall’allora arcivescovo di Milano, Andrea Ferrari), e terminata con la consacrazione del 1932 necessitava del rifacimento dell’impianto di riscaldamento, ormai usurato.
Inquinerà meno
Dalla vecchia caldaia a gasolio al moderno riscaldamento a pavimento. Si può dire senza tema di smentite che così la chiesa della Vittoria “consumerà e inquinerà” meno. Innanzitutto perché il combustibile sarà il più ecologico metano. Inoltre perché il riscaldamento a pavimento scalderà non tutta la chiesa ma solo dove passa la gente, senza, come faceva il riscaldamento “ad aria” di prima, scaldare tutto l’edificio alto quasi venti metri.
A progettare e seguire i lavori di rifacimento del pavimento della chiesa e dell’impianto di riscaldamento è l’architetto Anselmo Gallucci, con studio nella centralissima via Mascari che spiega: «Stiamo sostituendo il vecchio pavimento in marmette di cemento, non più recuperabile (tutto sconnesso e con le piastrelle che si staccavano) con una nuova pavimentazione in marmo, di uno spessore di due centimetri e il riscaldamento a pavimento. Non ci sarà un massetto di cemento, ma sarà un pavimento a secco posato con particolari modalità. Tre i marmi di colore diverso che richiamano i colori delle piastrelle attuali: rosse, bianche e verde scuro».
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