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Giovedì 10 Maggio 2012
Lecco: la Cgil
conta gli esodati
Quanti sono gli esodati che, a causa della nuova riforma pensionistica, resteranno senza lavoro e senza pensione? Per fare chiarezza sui numeri la Cgil di Lecco organizza un censimento.
A livello nazionale nessuno lo sa con certezza, forse 30 mila o forse 65 mila, e anche localmente i pareri sono parecchio discordanti. Fonti Inps parlano di 250 persone coinvolte, mentre il sindacato stima un migliaio di persone che, alla fine della mobilità si vedrà senza più un posto di lavoro e con ancora due o quattro anni da coprire prima di poter percepire la pensione.
Per questo la Cgil di Lecco, così come sta facendo la Camera del Lavoro della Lombardia, ha indetto un censimento degli esodati, per riuscire a capire quanti siano effettivamente.
«Dal momento che il Governo non sa quanti siano gli esodati, li contiamo noi - racconta Giorgio Carnicella della Cgil di Lecco -. Il censimento è promosso dalla Cgil Lombardia e anche la sede lecchese aderisce all'iniziativa per garantire agli esodati assistenza e informarli sulla vertenza in corso al ministero del lavoro».
Tra le tante ricadute negative imposte dalla riforma previdenziale delle ripercussioni più pesanti la subiscono le lavoratrici e i lavoratori "esodati" che, in un momento di forte crisi occupazionale, vengono espulsi dal mondo del lavoro e rimangono senza stipendio e senza pensione.<+togli_rientro>
I sindacati chiedono da tempo di garantire soluzioni pensionistiche a tutti i soggetti interessati che si trovano nella condizione di aver sottoscritto accordi di esodo entro dicembre 2011 e che lasciano effettivamente il lavoro anche successivamente la data del 31 dicembre 2011.
Queste persone stanno usufruendo degli ammortizzatori anche nel 2012 e quindi incorrono negli innalzamenti dei requisiti per il diritto a pensione sulla base degli incrementi delle aspettative di vita, così come previsto dalla riforma Fornero. «Rientrano tra gli esodati anche coloro che hanno dato l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria, gli esonerati dal servizio (lavoratori statali), i titolari di prestazioni straordinarie a carico dei fondi di solidarietà di settore (bancari, ex dipendenti delle assicurazioni e delle poste)»
Nel censimento degli esodati la Cgil chiederà alle persone interessate di compilare un modulo via internet ( scaricabile dal sito http://www.esodatilombardia.it/) nel quale saranno richiesti alcuni dati per costruire una mappa delle persone coinvolte, oltre che fornire aggiornamenti diretti sullo stato del confronto con il Governo e delle possibili soluzioni.
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