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Giovedì 22 Settembre 2011
Lecco, la Cgil avverte
<No ai licenziamenti facili>
Il direttivo della Cgil di Lecco ha approvato all'unanimità un ordine del giorno urgente per contrastare ogni applicazione delle deroghe al contratto previste dall'articolo 8 della manovra varata dal Governo.
In base a quanto deciso dal coordinamento direttivo della Cgil: «Tutte le categorie della Cgil di Lecco sono pronte a mobilitarsi contro richieste di applicazione dell'articolo 8. Lo faremo in accordo con le altre single sindacali o da soli. Non cederemo di un passo», avverte il segretario Wolfango Pirelli, che traccia un disegno sull'andamento economico poco incoraggiante. «Dobbiamo rimboccarci le maniche e affrontare gli effetti devastanti che la crisi sta determinando nel nostro territorio e che, in assenza di risorse per lo sviluppo e l'occupazione, rischia di aggravarsi ulteriormente, come dimostrano i recenti dati sulla cig e la mobilità». L'impegno è di promuovere e sollecitare iniziative e investimenti su ricerca e innovazione, e a sostenere percorsi di riconversione professionale e ricollocazione dei lavoratori in cig e mobilità.
«È necessario rilanciare con forza la contrattazione sociale e territoriale nei confronti degli enti locali, tenendo conto dei tagli pesanti che essi hanno subito con la manovra economica e tenuto conto del rapporto sempre più stretto tra gli effetti sociali della crisi e le scelte di politica sociale. Insieme a Cisl e Uil avvieremo un percorso unitario per la definizione di una nuova piattaforma per la contrattazione sociale e territoriale».
La Cgil ha inoltre sostenuto che promuoverà tutte le iniziative confederali e di categoria necessarie «per contrastare, nel territorio e nei luoghi di lavoro, l'applicazione dell'articolo 8. Insieme a Cisl e Uil, decideremo le iniziative necessarie nei confronti delle associazioni imprenditoriali, per impedire qualsiasi richiesta di deroga al contratto nazionale, fuori da regole condivise, e delle leggi sul lavoro vigenti. Nel contempo le categorie avvieranno una fase di diffusa informazione e discussione, con i delegati e le delegate, sui contenuti della contrattazione aziendale e le proposte del sindacato».
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