Sport / Lecco città
Sabato 28 Dicembre 2013
Lecco, Castagna e la sua tabella
«Sette vittorie e si può sognare»
Il toro di Civate: «A Gozzano successo importante, ma adesso non fermiamoci. Dobbiamo mantenere sempre lo spirito vincente. Il mister? E’ un martello»
L’intera intervista su La Provincia di Lecco di sabato 28 dicembre
Sette vittorie per sognare. Il Lecco fa i conti e scopre di avere avanti a sé una piccola montagna da scalare nel nuovo anno. Ad affermarlo è il capitano Davide Castagna che, pur attraversando un periodo non positivo a livello personale, rimane il più “carico” di tutti.
Un trascinatore
È il “toro” che trascina sempre tutti i compagni. E ammette: «Abbiamo fatto una vittoria importante e anche se è stata importante perché abbiamo staccato il Gozzano, che era dietro di noi, non ci deve far illudere. Dobbiamo rimanere con lo stesso spirito di domenica perché è un attimo tornare dove eravamo». Quindi l’annuncio programmatico: «Dobbiamo ottenere il prima possibile sette vittorie che ci consentiranno di salvarci e poi penseremo a dove possiamo arrivare. Prima le facciamo, prima penseremo a sognare. Fondamentale è sbloccarci in questo senso».
Non sarebbe male ottenere sette vittorie di fila. Ma dopo tanto penare sarebbe sbagliato farsi prendere dall’entusiasmo per una vittoria ottenuta in trasferta. Davide Castagna, però, è convinto che qualcosa sia cambiata: «Il mister è un bel martello – afferma con la schiettezza che lo contraddistingue - È uno a cui piace lavorare e ogni cosa la fa a mille all’ora».
Non solo: «I nuovi arrivi ci stanno dando una grossa mano. Tignonsini lo conoscevo già: è un giocatore d’esperienza ed è un veterano della serie D. Inoltre è una bellissima persona: si affeziona facilmente ai ragazzi e ci può dare una mano anche psicologicamente, all’interno del gruppo». C’è anche Goudabia: «Goubadia è un giovane, contro il quale avevo giocato quando lui era a Voghera; fisicamente è un toro anche lui, come me. E poi ricopre tanti ruoli. Poi c’è anche Orlando… Insomma ci stiamo dando una mano a vicenda».
© RIPRODUZIONE RISERVATA