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Giovedì 12 Dicembre 2013
Lecco, Castagna e la crisi
«Serve stare uniti e lavorare»
Anche il capitano coinvolto nel momento particolarmente difficile della squadra - «Non ci sono alibi, la forza per tornare a vincere dobbiamo trovarla dentro di noi»
L’intera intervista su La Provincia di Lecco di giovedì 12 dicembre
Si arrabbia se lo si definisce “opaco”. Davide Castagna il “Toro” di Civate, attaccante e capitano del Calcio Lecco, è in un brutto periodo, ma il fatto che sbuffi, che scalpiti e che si “incavoli”, vuol dire che il “Toro” è vivo.
“Alive and kicking”, vivo e scalciante, insomma. Davide Castagna non macina più gol come noccioline, ma è tutt’altro che “bollito”.
Anzi. Schiuma rabbia: «C’è amarezza perché ci aspettavamo risultato e prestazioni diverse, ad Alzano. Si vede che non basta quanto stiamo facendo».
Non vuole sentir parlare di problemi societari, di “piazza calda”, di cambi di panchina.
Per lui la forza del Lecco è dentro lo spogliatoio. E da lì si deve estrinsecare in campo: «La forza dobbiamo trovarla dentro di noi stando uniti e lavorando sempre di più sul campo. Dobbiamo lavorare sempre meglio. E la vittoria che cerchiamo già da questa domenica ci dovrà dare una spinta maggiore».
Intanto il calcio mercato per le altre squadre impazza. E per la Calcio Lecco è fermo.«Ci danno una mano Antonio Rusconi e Carmine Castella; ci accompagna Giovanni Gandin alle partite, ma altro non sappiamo. Ma questa situazione non ci deve interessare anche se non è facile subirla… Io e altri abbiamo ricevuto delle richieste per andare via, ma abbiamo preferito restare per tirarci fuori da questo momentaccio. Non molliamo il colpo di sicuro».
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