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Mercoledì 10 Aprile 2013
Lecco: cassa in deroga
I soldi sono già finiti
I soldi per la cassa integrazione in deroga sono finiti un'altra volta. O per meglio dire, in provincia e in regione le richieste di accesso ai fondi dell'ammortizzatore sociale sono così tante che entro quattro settimane i soldi disponibili saranno esauriti e non saranno neppure sufficienti a coprire tutte le richieste presentate fino a oggi.
Infatti chi ha presentato una richiesta di cassa integrazione in deroga fra la metà di dicembre e oggi difficilmente è riuscito già a percepire i primi sussidi. Questo perché l'Inps, su ordine del ministero del Lavoro, fino alla fine di marzo ha esaurito le richieste presentate fino al 2012 (e relative a quell'anno) e solo in queste settimane sta cominciando a prendere in considerazione le pratiche del 2013 che solo in parte potranno essere soddisfatte vista la scarsità di risorse.
Il ministero ha stanziato in tutto 520 milioni di euro, ma i soldi sono sufficienti per arrivare fino a metà maggio: «Ci sono regioni, come la Lombardia e la Liguria che a fatica arriveranno a giugno perché hanno già esaurito il secondo stanziamento - dicono i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil - Sebbene si sia riusciti a sbloccare le risorse disponibili non ancora ripartire alle regioni (circa 260 milioni) le risorse non bastano e per coprire tutto il 2013 serve un altro miliardo di euro», e per questo Cgil, Cisl e Uil hanno indetto per martedì 16 un presidio con manifestazione alle 10 di fronte al palazzo della Regione.
«Troppi lavoratori non stanno percependo le dovute indennità - racconta Wolfango Pirelli della Cgil -, troppe domande non sono state ancora autorizzate: con queste risorse non arriveremo a coprire tutte le imprese ed i lavoratori nemmeno fino al 30 giugno. La tutela di chi è più colpito dalla crisi va garantita e nessuno va lasciato solo ad affrontarla».
E dopo tante divisioni martedì prossimi Cgil, Cisl e Uil tornano a manifestare insieme, come non accadeva da tempo, uniti per ottenere da subito certezza di nuove risorse che sostengano i lavoratori in difficoltà occupazionale o che stanno perdendo il posto di lavoro.
«Chiediamo che il governo ripartisca entro aprile ulteriori risorse alle Regioni per autorizzare tutte le domande di cassa e mobilità in deroga presentate - dice Valerio Colleoni della Cisl - e che Regione Lombardia ottenga una ripartizione di risorse nazionali più adeguata rispetto alla consistenza del nostro tessuto economico ed occupazionale in difficoltà. Inoltre al Pirellone chiediamo che assicuri un iter autorizzativo rapido e capace di rispondere alle esigenze di lavoratori e imprese, anche anticipando con propri fondi i trattamenti».
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