Lecco, i carabinieri
Personaggi di Vitali
Un incontro in Camera di Commercio con lo scrittore bellanese e il tenente colonnello Marco Riscaldati. I militari dell'Arma non sono mai protagonisti ma fondamentali nell'evolversi delle trame narrative a partire dal romanzo d'esordio
Un'idea insolita, che nasce proprio dalla frequenza con cui s'incontrano gli uomini dell'Arma nelle pagine dei romanzi di Andrea Vitali. A volere questo appuntamento è stato soprattutto il comandante provinciale dei Carabinieri di Lecco, il tenente colonnello Marco Riscaldati, che insieme allo scrittore bellanese ed al magistrato e scrittore Domenico Cacopardo, ha approfondito questo aspetto dei libri di Vitali.
«Tra le tante fortune che ho avuto nel nascere e vivere a Bellano - ha detto lo scrittore - c'è stata proprio quella di poter avere sott'occhio la caserma dei carabinieri. Insieme al parroco, al dottore e al sindaco/podestà, il maresciallo dei carabinieri rappresentava una delle figure di riferimento per tutta la comunità. È proprio per questo che dal romanzo "Il procuratore", uscito nel 1990, sino all'ultimo, "Un bel sogno d'amore", i carabinieri hanno sempre avuto una parte importante nelle mie storie».
In effetti, se i carabinieri non sono mai i protagonisti assoluti dei romanzi ambientati a Bellano, molto spesso sono fondamentali nell'evolversi delle trame narrative. Questo sin da "Il procuratore", il romanzo d'esordio di Andrea Vitali, quello che fece conoscere il suo autore e che vinse il premio Montblanc 1989.
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