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Lunedì 10 Ottobre 2011
Lecco: il campus
va a caccia di talenti
Il polo lecchese del Politecnico è sempre più internazionale: al via un nuovo progetto per favorire la presenza di stranieri e l'afflusso di professori provenienti da tutto il mondo. Il progetto, battezzato Docenza straniera - Fuga di cervelli al contrario - si inserisce nella collaudata formula Formare ingegneri stranieri in Italia.
Il progetto, battezzato Docenza straniera - Fuga di cervelli al contrario si inserisce nella collaudata formula Formare ingegneri stranieri in Italia, avviata nel 2005 dalla collaborazione tra l'ateneo, Ice (Istituto nazionale per il commercio estero), Unioncamere e le Camere di commercio di Lecco, ponendosi come obiettivo la formazione di studenti altamente specializzati per rafforzare i legami culturali e produttivi tra i paesi d'origine degli studenti e l'Italia.
Al polo lecchese le lezioni universitarie sono già quasi tutte in inglese e gli studenti utilizzano questa lingua abitualmente, anche perché il polo conta una massiccia presenza di studenti stranieri, ne sono passati 400 negli ultimi sei anni, oltre 120 nell'ultimo anno accademico.
Il progetto Docenza straniera è ancora in incubazione e verrà alla luce in concomitanza con la nascita del nuovo campus, a cavallo tra il 2012 e il 2013: «I circa duecento alloggi che saranno realizzati all'interno del campus universitario saranno utilizzati non solo dagli studenti forestieri, ma anche dai professori universitari che richiameremo a Lecco da tutte le parti del mondo, offrendo la possibilità di avviare progetti di ricerca internazionali. Quello che vorremmo fare è riportare in Italia la conoscenza, cercando di attirare i docenti nelle nostre università del Politecnico, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità della formazione ingegneristica del Politecnico di Milano», che già risulta fra le prime cinquanta università tecnologiche del mondo.
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