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Giovedì 26 Aprile 2012
Lecco Calcio punito
Duemila euro di multa
Lecco Calcio punito: altri duemila euro di multa. Questa volta perchè a Bellaria i sostenitori indirizzavano verso un assistente arbitrale reiterate frasi offensive e minacciose, nonché alcuni sputi, senza colpire.
Anche perché le espulsioni e le ammonizioni a pioggi" che ogni domenica si abbattono sul Lecco, giustificate e non, stanno rovinando il tentativo di rimonta bluceleste. Gatti e Pizzuti, così, dovranno saltare la trasferta di Savona e con loro anche Tabbiani e D'Amico (squalificati per raggiunto limite di ammonizioni; erano in diffida). Il Lecco non ne può più e Salvo Zangari, azionista della Calcio Lecco, già al termine della gara contro il Bellaria aveva espresso amarezza e forte perplessità. Ieri ha rincarato la dose: «Come già evidenziato in molte partite del ritorno, un arbitraggio "sfortunato" si è ripetuto durante la partita Bellaria-Lecco. È paradossale osservare come anche all'interno delle terne arbitrali non ci siano metri di valutazione equivalenti. L'espulsione di Simone Pizzuti è un esempio di incoerenza tra l'assistente ed il direttore di gara, e quella di Fabio Gatti é una tipologia di inspiegabile accanimento».
Un doppiopesismo, quello usato dagli arbitri di Lega Pro nel punire falli dei blucelesti e falli degli avversari, evidente a tutti. Non prendendo nemmeno in considerazione la possibilità che ci sia mala fede da parte della classe arbitrale nei confronti del Lecco, pensiamo però che ci sia quella specie di sudditanza psicologica che fa sì che una squadra da sempre ultima o penultima, sia più attaccabile.
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