Lecco: buche nella strade
la Provincia interviene

Strade gruviera: sabato mattina qualche cantiere della Provincia ha aperto i battenti: sulla strada provinciale 72 - nel comune di Olginate - l'impresa Vitali di Cisano ha cominciato al "rappezzo" di uno dei tratti più martoriati della viabilità provinciale.

g.morassi

LECCO - I soldi non ci sono ma, parola dell'assessore provinciale Stefano Simonetti, le buche saranno chiuse. E sabato mattina, a una settimana di distanza dalla conclusione delle gare d'appalto, qualche cantiere ha aperto i battenti: sulla strada provinciale 72 - nel comune di Olginate - l'impresa Vitali di Cisano ha cominciato al "rappezzo" di uno dei tratti più martoriati della viabilità provinciale. Nel complesso sono stati stanziati oltre 930 mila euro: una cifra imponente alla luce dei chiari di luna di questo tempo ma che, comprensibilmente, non saranno sufficienti per far fronte alle centinaia di chilometri di strade dei 90 comuni della Provincia. "Si tratta comunque di un passo in avanti - spiega l'assessore - verso la realizzazione di lavori di manutenzione e messa in sicurezza che contribuiranno a migliorare il grado di servizio delle nostre strade. I lavori sono stati distribuiti nei vari circondari nonostante le ristrettezze di bilancio". Certo è che la situazione della rete viabilistica è al limite del collasso ed è un miracolo che, su strade tanto martoriate, non si siano ancora verificati episodi di particolare drammaticità. Viene anche da chiedersi - alla luce dell'esperienza in realtà non troppo lontane alle nostre - come sia possibile che l'asfalto sia ridotto in simile condizioni nonostante, alla fine dei conti, non sia stato un inverno particolarmente flagellato dalla neve. Difficile fare l'elenco delle strade più disastrate. Per limitarci a quelle provinciali, basta segnalare proprio la Sp72 che dalla Brianza porta prima a Lecco e poi sulla rivierasca fino a Colico: la zona delle Fornasette tra Airuno ed Olginate sono ridotte in uno stato che non è possibile neppure descrivere. Una autentica minaccia per chi si muove in moto o, ancor più, in bicicletta, attirato dalle prime giornate di sole. Situazione identica sulla Ss342dir tra Merate e Lomagna dove sono stati addirittura posizionati dei cartelli per impedire che le auto finiscano nei crateri: precauzione gradita ma che non può diventare permanente.
Da mettersi le mani nei capelli anche nel tratto tra Olgiate e Barzago, complici i lavori infiniti alla rotonda di Rovagnate e nella zona di Nibionno dove, dalla realizzazione del sovrappasso in poi, pare di partecipare al Camel Trophy. E si potrebbe continuare all'infinito su e giù per la Valsassina o sul lago.

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Domenica 20 Marzo 2011

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