Egr. Direttore,
va apprezzata l'opera dei Sindaci, ma ancor prima dell'onorevole Lucia Codurelli contraria all'opportunità di nominare prefetto a Lecco il dott. Maddaloni, altrettanto va apprezzato il ripensamento dello stesso dott. Maddaloni di "rifiutare" l'incarico. Va infine apprezzato anche il ripensamento del Sindaco di Lecco dott. Virginio Brivio dopo il suo invece precedente giudizio favorevole alla nomina del "chiacchierato"
nuovo prefetto.
Va invece fatto notare il poco rispetto per i cittadini e per i giornalisti stessi la motivazione usata per il ripensamento. Ha detto infatti che il Suo ripensamento è dovuto alla risposta del Governo all'interpellanza dell'on. Codurelli dove lì ha saputo del rinvio a giudizio a giugno del dott. Maddaloni con accuse importanti.
Palesemente una puerile scusa. Tale notizia, e voi l'avete data, era a conoscenza, ed è stata portata a conoscenza di tutti, fin dal primo minuto della nomina. Era presente anche nell'interrogazione stessa dell'onorevole Codurelli. Tutto questo non gli aveva nemmeno fatto prudentemente attendere o esprimere dubbi.
No, il Sindaco di Lecco Brivio era favorevole alla nomina di un prefetto con un avviso di garanzia conosciuto da tutti. Dimostrazione abbastanza palese che la firma alla lettera dei Sindaci è più una scelta opportunistica che di convinzione. Le telefonate si fanno prima per chiedere informazioni dopo sono solo spot pubblicitari. Le chiedo, Direttore, di tutelarci anche lei.
Non permetta per piacere che i politici ci prendano in giro.
Leopoldo Ranieri
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Gentile lettore,
quello che il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, ha pensato sul delicato caso Maddaloni lo sa essenzialmente lui. Quello che ha detto, invece, lo abbiamo registrato anche noi, e a più riprese. E, allora, raccolte alla mano, ognuno può farsi la propria idea. Così come ha fatto lei.
Edoardo Ceriani
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