Cronaca / Lecco città
Venerdì 10 Aprile 2015
Lecco. “Brianza che nutre”
Premiati quattro progetti
Il consorzio è sorto in occasione di Expo 2015, lo scopo è andare oltre e durare nel tempo. Valorizzazione delle tradizioni con la tecnologia
La sede territoriale di Lecco di Regione Lombardia ha fatto da cornice alla presentazione ufficiale del Consorzio “Brianza che nutre”, che riunisce ad oggi venticinque realtà eccellenti del nostro territorio. Il Consorzio nasce nel 2014 da un progetto del tutto nuovo realizzato con il cofinanziamento di Regione Lombardia e Camera di Commercio di Lecco.
«Un bando innovativo – ha detto Mara Keller della Camera di Commercio di Lecco - che ha premiato quattro progetti del nostro territorio per un totale di 205 mila euro».
“Brianza che nutre” è sorto dalla consapevolezza che la Brianza rappresenta un territorio strategico tra l’area metropolitana e quella prealpina e lacustre. La ricchezza dei siti ad alto valore artistico e culturale, uniti alla forte presenza di un tessuto produttivo e imprenditoriale fanno della Brianza un soggetto unico ad altissimo potenziale non solo in relazione ad Expo 2015. Quest’ultimo aspetto è stato sottolineato particolarmente da Rosadele Galbiati, presidente del Consorzio:
«Il nostro è un progetto che nasce in occasione di Expo 2015 ma vuole andare oltre per creare così una realtà che duri nel tempo. La Brianza deve continuare ad essere un luogo attrattivo, forte anche dei suoi precisi caratteri identitari; caratteri storici, sociali, culturali, ambientali ed economici che possono essere fattori di sviluppo. Lo scopo di “Brianza che nutre” è quello di lanciare lo sviluppo turistico della Brianza attraverso la ricerca e la promozione di eccellenze del territorio: aziende agroalimentari, alberghiere e manifatturiere insieme a istituzioni culturali e sociali».
In questo senso, uno dei punti cardine del Consorzio è quello di creare una rete virtuosa di eccellenze. Il territorio brianzolo – ha precisato Marcello Pirovano, product manager del Consorzio – è un’area tradizionalmente complessa e frammentata, ricchissima tuttavia di un’imprenditorialità diffusa e di gioielli paesaggistici spesso sconosciuti al grande pubblico.
Piattaforma innovativa
Grazie a un’innovativa piattaforma che unisce strumenti digitali con servizi più tradizionali il progetto intende incentivare e promuovere una domanda di turismo non ancora sviluppata in Brianza».
Gaetano Besana, dell’Oasi di Galbusera Bianca di Rovagnate, capofila del Consorzio, ha infine ricordato come il progetto sia nato per unire e far conoscere diverse realtà del territorio brianzolo: «Vogliamo che in Brianza non ci arrivi per caso e per questo dobbiamo farla conoscere e valorizzare le sue eccellenze. Noi siamo il nostro destino». Per usare un termine oggi di moda, “Brianza che nutre” vuol essere un nuovo concept, che accosta alla tradizione fatta di imprenditoria e artigianalità, nuovi aspetti innovativi, hight-tech e creativi, che appartengono a energie e generazioni nuove.
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