Homepage / Lecco città
Giovedì 14 Marzo 2013
Lecco: boom di richieste
per smaltire l'amianto
È lo smaltimento dell'amianto, la rimozione dei tetti in eternit e quindi l'eliminazione di un rischio per la salute, il primo impegno delle imprese lecchesi chiamate dall'Inail a presentare progetti di adeguamento per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Lo si rileva da un'analisi dai progetti che sono stati presentati all'Inail con la speranza di ottenere un contributo a fondo perso per la copertura dei costi di adeguamento alla sicurezza. Ieri era l'ultimo giorno per la predisposizione e compilazione di queste domande, in base alle quali Inail può riconoscere sino a 100mila euro alle imprese beneficiarie dell'incentivo (il contributo è calcolato al 50% del valore dell'investimento).
Le attese saranno molte, come d'altra parte lo erano state lo scorso anno e, non essendoci stanziamenti sufficienti per tutti (ripartiti su base regionale) è stato stabilito un metodo per selezionare i beneficiari, in particolare con l'assegnazione di un punteggio di merito in base al quale viene stabilito se la domanda è presentabile o meno. In questo modo l'Inail ha inteso favorire le imprese di dimensioni minori e quelle che presentano situazioni di maggior rischio per i lavoratori, oppure che programmano interventi più impegnativi. Sono favoriti anche quei programmi di adeguamento che vengono proposti con il patrocinio delle associazioni di categoria o sindacali.
I progetti possono essere caratterizzati dall'introduzione in azienda di macchine o processi a tecnologie più sicure, oppure dall'eliminazione di condizioni che mettono i lavoratori a contatto con sostanze pericolose.
In occasione di questo bando, le richieste all'Inail sembrano aver modificato in modo significativo la tipologia degli investimenti proposti. Lo si rileva dall'osservatorio di Innotec che, quale società lecchese specializzata nell'assistenza alle imprese per l'accesso ai benefici pubblici, sta assistendo un campione significativo di aziende che stanno elaborando queste domande.
«Lo scorso anno avevamo riscontrato un'alta percentuale di aziende che chiedevano di poter cambiare macchine utensili per sostituire quelle più obsolete o non certificate - precisa Raffaele Romaniello, che in Innotec ha coordinato le attività di consulenza alle ditte interessate -. Quest'anno invece è il problema amianto ad essere stato preso in considerazione. Più della metà delle ditte interessate a chiedere il contributo Inail hanno presentato progetti di eliminazione di tetti in eternit, progetti che sono considerati ammissibili in quanto consentono di rendere più salubre l'ambiente di lavoro ed eliminare il contatto con agenti cancerogeni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA