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Lunedì 10 Dicembre 2012
Lecco: bollette più care
per le piccole imprese
Bollette energetiche più salate per le piccole imprese, sia per l'elettricità nelle ore notturne (+11%) sia per il gas (+15%). A sentirne di più il peso sono ristoranti, negozi e le piccole manifatturiere della chimica, carta, plastica e materiali per edilizia.
Se la prima causa di rincaro sta nel prezzo del petrolio, non è da sottovalutare - spiega Oscar Rotta, coordinatore del Consorzio Adda Energia dell'Api - «il fatto che con l'ingresso nel mercato delle energie rinnovabili le centrali di giorno lavorano di meno e si rifanno sui prezzi notturni. In genere il prezzo medio della notte è comunque un po' più basso, ma il differenziale fra il costo medio dell'energia di giorno e di quella notturna è andato avvicinandosi. Questo - aggiunge - è quanto ci rivela l'analisi dei costi della Borsa elettrica».
Se Rotta parla con un occhio ai listini della Borsa di settore è perchè sui costi dell'energia il consorzio dell'Api, da pochi giorni sotto la nuova presidenza di Luca Frigerio, nel 2012 ha messo a segno una svolta nel fornire ai propri associati energia elettrica alle condizioni più favorevoli. E lo ha fatto comprando in Borsa. «Abbiamo fatto di necessità virtù», dice Rotta per spiegare il nuovo contratto di fornitura di elettricità agli associati. E dice che, mentre l'offerta classica del passato praticata dal consorzio ai propri iscritti si era basata, a fasi alterne, sulla migliore offerta a prezzo fisso oppure a prezzo variabile, "nel 2012 abbiamo cambiato tutto, con un contratto che definiamo 'gestito'. Una decisione presa - aggiunge - perchè a fine 2011 il prezzo fisso era talmente elevato che era impensabile proporre un nuovo contratto per il 2012 basandolo sui massimi assoluti. E nemmeno il variabile andava più bene, in un momento di cambio Euro-Dollaro non affidabile e una moneta unica che appariva addirittura in discussione".
Ora, a fine 2012, e dopo febbraio che per l'intensità delle gelate ha fatto impennare prezzi in tutt'Europa, è tempo di bilanci.
«Se abbiamo fatto bene a operare questa scelta? Il 2012 è andato relativamente bene e andremo avanti così anche nel 2013. Il freddo straordinario di febbraio aveva fatto lievitare i prezzi, e noi siamo tornati a comprare quando sono scesi, sfruttando opportunità di prezzo dell'estate scorsa».
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