Lecco. Bni Resegone
Partenza alla grande
Network tra imprese: la formula funziona: in due mesi il giro d’affari del gruppo arriva a circa 500mila euro
Positivi i riscontri pratici testimoniati da diversi soci, da capire se funzionano le relazioni con altri protagonisti
Arrivano i primi risultati di business per il nuovo “capitolo Bni-Resegone”, il gruppo che si è costituito un paio di mesi fa a Lecco come parte del network internazionale nato negli Stati Uniti che mette in rete professionisti e imprenditori per scambi di opportunità di affari.
Il gruppo lecchese partito con 25 soci, il secondo a essersi costituito a Lecco dopo il “capitolo Manzoni”, coordinato in questo primo semestre dall’avvocato lecchese Lorenzo Della Bella, in poche settimane ha raggiunto quota 42 iscritti e inizia a contare i primi risultati delle riunioni settimanali che alle 7 del mattino al Palataurus riuniscono in incontri brevi ma molto strutturati imprenditori e professionisti suddivisi nei tre gruppi dell’edilizia, della consulenza e della salute e benessere.
«Ad oggi – afferma Della Bella – l’insieme degli affari nati dal networking fra gli imprenditori del gruppo somma un valore di circa 500mila euro, un risultato positivo tantopiù che le nostre relazioni sono guidate da un fondamento etico importante».
Imprenditori e professionisti si incontrano, si scambiano esigenze e opportunità, raccolgono dai colleghi eventuali bisogni di fornitura di beni e servizi e se non possono rispondere direttamente presentano fornitori amici attingendo fra contatti personali e anche al di fuori del “capitolo” locale.
E quando l’affare si conclude chi ha creato il contatto «non prende nessuna percentuale a provvigione, ma riferisce a tutti i componenti del gruppo il buon esito ottenuto. Non siamo un gruppo piramidale – afferma Della Bella – chi porta dentro nuovi iscritti non riceve nulla. Si lavora con coesione di gruppo e trasparenza».
Positivi i riscontri pratici di diversi imprenditori locali coinvolti. «Ho già ottenuto i miei primi risultati – afferma Giampiero Conti, artigiano del legno-arredo proprietario di “Interior Design”, azienda che produce mobili in proprio e vende anche marchi altrui – vendendo tramite il gruppo Bni dei cubi a un’organizzatrice di matrimoni, in aggiunta ad alcuni rifacimenti parziali di mobili per cucina. Si lavora in un network mondiale fortemente basato sul passaparola fra soci. La cosa positiva sta anche nel fatto che fra soci stiamo anche diventando amici».
Per Fabio De Gianbattista, alla guida di “Greppi Serrande”, azienda di Perledo che produce porte basculanti e chiusure industriali, «il tempo da dedicare all’attività del gruppo non è indifferente, tuttavia è tempo ben speso. Ciò che osservo è che grazie allo scopo dichiarato di essere lì per fare business e aumentare i fatturati le relazioni fra i soci sono franche e rinsaldano la fiducia reciproca. Noi abbiamo ottenuto risultati economici sia all’interno del gruppo sia utilizzando le connessioni verso l’esterno, e da parte nostra abbiamo collaborato a risolvere le esigenze di business di altri soci. Ora siamo all’inizio, ci stiamo sviluppando, aspetto che i tempi siano maturi per verificare a fondo se a funzionare in modo concreto saranno anche le relazioni con gli altri gruppi organizzati in tutto il mondo».
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