Cronaca / Lecco città
Mercoledì 01 Novembre 2017
Lecco. «Bene per l’edilizia
Sgravi, serviva coraggio»
La manovra: un giudizio «abbastanza positivo» per il presidente di Confindustria, Lorenzo Riva
Gli industriali di Lecco vedono nella nuova legge di Bilancio un sostegno concreto per agganciare la ripresa. Discreto in proposito anche il parere di Confcommercio, mentre critiche aperte al Governo arrivano dal mondo artigiano.
Nei punti principali dei suoi 120 articoli la manovra 2018 da circa 20 miliardi di euro rinnova per un anno gli incentivi dell’iper e superammortamento per gli investimenti produttivi, concede sgravi contributivi per le assunzioni di under 30, congela l’aumento dell’Iva sul 2018. Per la casa, a vantaggio di tutti i settori collegati, si conferma il bonus per i mobili (collegato a una ristrutturazione) e per i grandi elettrodomestici a risparmio energetico. Proroga anche per l’Ecobonus al 50%, che sale al 65% per i cappotti termici, mentre arriva il bonus verde con detrazione al 36% per interventi su giardini e terrazzi. Sempre per la casa si stanziano 50 milioni di euro l’anno dal 2018 al 2020 per il fondo di garanzia sui prestiti bancari a favore di famiglie a basso reddito per incentivare l’efficientamento energetico. Non ultimo, la “cessione del credito” finora riservata ai condomini per gli interventi sulle parti comuni sarà estesa dal 2018 anche agli interventi realizzati sui singoli appartamenti. Analogamente a quanto già previsto, il cessionario potrà nuovamente trasferire il credito ad altri soggetti.
A parlare di una manovra «abbastanza positiva, in cui bene o male un’altra volta il Governo ha ascoltato le richieste delle industrie del Paese» è il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva.
Riva elenca alcuni punti qualificanti fra cui le detrazioni per le assunzioni di giovani e la proroga dell’ammortamento (“anche se ridotto”) e iperammortamento per gli investimenti produttivi. Bene anche il blocco dell’Iva, «anche se momentaneo» e definisce «importantissimo tutto quanto messo in campo per il comparto casa in un settore, l’edilizia, che è strategico per la crescita del Paese ma che fatica più di altri ad agganciare una ripresa che sta andando molto bene». Fra i punti deboli Riva dice che avrebbe voluto «più coraggio nel prorogare maggiormente l’iperammortamento e nello sgravio fiscale che avevamo chiesto al 100% per i primi 3 anni di assunzioni di giovani».
«Nelle manovre autunnali – afferma il presidente di Api Lecco, Luigi Sabadini – siamo abituati a una certa tosatura. Invece ora è un grossissimo segnale positivo il fatto che non c’è alcun massacro nel prelievo fiscale. Il blocco dell’Iva e su una disponibilità di ricchezza che osserviamo sta iniziando a crescere porterà un impulso all’economia. Sul sostegno alla ripresa – aggiunge – i provvedimenti già messi in campo dal Governo precedente stanno dando effetti positivi, per cui il Paese inizia ad avere una politica industriale coerente con gli obiettivi di crescita, anche grazie alla stabilità delle norme».
Per Sabadini il valore maggiore sta nelle misure per i giovani, perché «i problemi dei giovani riguardano tutti noi, perciò servono trattamenti che agevolino il loro ingresso al lavoro. Solo se il lavoro costerà sensibilmente di meno le imprese risponderanno favorendo il ricambio».
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