
( foto menegazzo)
Lecco, Beccalossi cauto
«Pensiamo a lavorare»
«Adesso si parte, si lavora e poi, successivamente, sarà il campo a determinare quel che si ha in mente di fare» parla così il supervisore del Calcio Lecco in prospettiva futura. Servizio completo su La Provincia di Lecco di giovedì 31 luglio
Lecco
È stato il più ricercato, prima e dopo la presentazione ufficiale. Presentazione che, in realtà, è durata pochissimo.
I veri discorsi, tecnici e non, d’altronde, sono andati in scena a latere dell’ufficialità del protocollo. Ed Evaristo Beccalossi,“il Becca”, è entrato in tutti i discorsi, in tutti gli scenari futuri.
Ha parlato con i dirigenti, con gli amministratori, con i tifosi e con gli ultras. Senza lesinare una buona parola a nessuno.
Insomma, si è già calato nella parte di chi canta e porta la croce, in qualità di supervisore bluceleste.
«Vediamo. Adesso si parte, si lavora e poi, successivamente, sarà il campo a determinare quel che si ha in mente di fare - esordisce Beccalossi -. La teoria è una cosa e la pratica un’altra. Sono convinto che abbiamo fatto un bel gruppo ma cammin facendo poi si vedrà. E si vedrà anche se e dove intervenire».
I dubbi? Per Beccalossi non riguardano la squadra o l’allenatore. Riguardano tutto l’entourage che dovrà dare a Lecco e alla sua squadra risposte diverse da quelle che sono arrivate nelle passate stagioni.
«Chi è con me e che ha la responsabilità di questa situazione deve capire che questa è una piazza importante e una società importante. Quindi abbiamo il dovere di cercare di fare le cose nel miglior modo possibile. Ripeto: tutto bello, al raduno, alla partenza, ma io sono un uomo pratico. Abituato ad andare al sodo. Bisogna partire e poi con il lavoro sono sicuro che le soddisfazioni arriveranno…».
E poi il settore giovanile da ricreare. La società, anche se non lo ha ufficializzato, avrebbe già iscritto le formazioni Giovanissimi e Allievi, oltre alla prevista Juniores.
Servizio completo su La Provincia di Lecco di giovedì 31 luglio
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