Lecco, i bambini in Pediatria
hanno curato la solidarietà

I piccoli ricoverati con l'aiuto delle maestre della "Scuola in ospedale" hanno realizzato tanti oggetti e gadget trasformando in modo creativo flebo e vari strumenti e materiali che fanno parte della vita in reparto. Venduti nella hall hanno fruttato mille euro inviati in Etiopia alla missione di don Giorgio Pontiggia

LECCO - La bottiglietta della flebo è diventata un soprammobile dipinto a mano, il vasetto dell'omogenizzato, invece, una piccola lanterna da appendere all'esterno, e il cotone, quello che ti serve prima di fare la puntura, ha addobbato i cappellini da Babbo Natale in miniatura.
Ma c'è di più: il soprammobile, l'omogenizzato e il cappellino sono stati venduti. E serviranno a dare latte e libri di scuola ai bambini più poveri.
Storia di un piccolo miracolo nato tra le corsie dell'ospedale, dove la creatività e l'entusiasmo hanno avuto la meglio sull'angoscia e la sofferenza, e si sono pure coniugate con la solidarietà. Il tutto è stato poi messo in vendita prima di Natale nella hall dell'ospedale Manzoni e il lavoro ha fruttato circa mille euro, destinate alla missione in Etiopia diretta da don Giorgio Pontiggia, missionario di Caslino d'Erba.
Grazie all'aiuto delle maestre Orietta Foti e Franca Corti che si occupano della "Scuola in ospedale". Si ripassano le materie, si studiano le tabelline, recuperando la normalità pur tra le mura dell'ospedale.

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