Cronaca / Valsassina
Giovedì 01 Marzo 2018
Lecco-Ballabio, quattro giorni di respiro
La strada sarà percorribile fino a lunedì mattina per attutire i disagi della neve
L’Anas non ha ancora sciolto la riserva sulle proposte dei sindaci
Lecco-Ballabio completamente riaperta in entrambi i sensi di marcia, almeno fino a lunedì mattina.
A far retrocedere Anas dall’intenzione di mantenere chiusa la corsia sud del raccordo fino al 30 marzo, weekend esclusi, sembrano però non essere stati i gravi disagi alla viabilità del territorio riscontrati nei soli due giorni e mezzo di chiusura, ma piuttosto l’arrivo delle intense nevicate previste per queste ore. Il vertice di martedì pomeriggio tra i sindaci del territorio e Anas ha comunque quantomeno sortito l’effetto di prevenire una situazione potenzialmente di grandissima criticità, situazione che si sarebbe quasi certamente verificata sommando i pesanti disagi alla circolazione di questi giorni (anche ieri mattina si sono registrate lunghe code e tempi di percorrenza notevolmente maggiori) all’arrivo di un’importante nevica.
La vera sfida, quella dove i sindaci del territorio e le istituzioni dovranno cercare di far valere il proprio peso e le proprie ragioni, dovrà però essere vinta in queste ore, per evitare che da lunedì Anas, per riprendere i lavori necessari alla costruzione di un muro al posto del guardrail danneggiato da un camion lo scorso mese di settembre, torni a chiudere completamente la corsia sud.
Durante il vertice di martedì, infatti, i sindaci sono tornati a caldeggiare soluzioni alternative: la regolazione semaforica a senso alternato della Lecco-Ballabio nel tratto coinvolto dal cantiere o, in alternativa, l’apertura della strada sino alle 8,30 ogni mattina per consentire il deflusso nell’ora di punta, impiegando nel contempo movieri sulla strada vecchia per facilitare il transito nei punti più critici. Anas si è presa del tempo per studiare la fattibilità delle due soluzioni e nella giornata di ieri informava che «al momento non ci sono ancora determinazioni ufficiali anche perché sono ancora in corso valutazioni sulla fattibilità delle possibili soluzioni tecniche. Appena disponibili saranno diramate informazioni aggiuntive».
Una soluzione, quella del senso unico alternato regolata da semaforo, su cui però Anas sembra nutrire non pochi dubbi. Nella mattinata di martedì, qualche ora prima del vertice con i sindaci, infatti i tecnici dell’azienda avevano spiegato che «la zona di intervento, dove è stato allestito il cantiere, è su un tragitto con diverse curve e una pendenza molto forte e pertanto si è ritenuto rischioso installare un semaforo. Un mezzo pesante potrebbe rischiare di non riuscire a fermarsi in tempo, intraversandosi o magari tamponando qualche altra vettura».
Ottimismo filtra invece dalle dichiarazioni del sindaco di Ballabio Alessandra Consonni: «Giudico positivo l’aver ottenuto da Anas l’auspicata disponibilità a valutare la richiesta avanzata da Ballabio sin dal 7 febbraio, allo scopo di mitigare i disagi per la popolazione e le ricadute negative per il territorio».
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