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Sabato 27 Aprile 2013
Lecco: assunzioni in calo
Si punta sui qualificati
Più qualità e meno quantità, ecco cosa chiedono le imprese in materia di nuova occupazione. L'indagine, elaborata dall'Osservatorio provinciale del lavoro, sulla base dei dati Excelsior, è finalizzata a conoscere le figure professionali necessarie alle imprese e previste in assunzione nel corso dell'anno.
L'indagine, elaborata dall'Osservatorio provinciale del lavoro, sulla base dei dati Excelsior, è finalizzata a conoscere le figure professionali necessarie alle imprese e previste in assunzione nel corso dell'anno.
«In sintesi - racconta Gianni Menicatti, analista di Clas che ha elaborato lo studio dell'Osservatorio - le imprese industriali e dei servizi sembrano orientarsi verso una più elevata qualificazione delle risorse umane pur in presenza di un minor numero di assunzioni previste». Detto in altri termini, le imprese stanno adottando processi sempre più selettivi al momento dell'assunzione del personale, dal momento che i posti disponibili sono sempre meno.
«Il dato positivo riguarda la maggiore incidenza di assunzioni previste di personale di medio e alto livello. Una nuova assunzione su cinque, in base alle previsioni delle aziende, interesserà figure high skill (21%)», e il balzo più significativo riguarda il settore manifatturiero, dove l'incidenza di queste figure risulta superiore di sei punti rispetto al 2011, compensando il forte calo che si registra nell'edilizia. Sale anche la quota di assunzioni previste di personale qualificato e impiegato nei servizi, la cui incidenza sul totale delle assunzioni supera il 41%.
Appare invece in flessione il fabbisogno di operai specializzati e conduttori di impianti, figure professionali strettamente legate ai volumi di produzione e che subiscono in maniera più accentuata gli effetti della crisi del settore manifatturiero. Queste figure incidono per poco più del 21% con una forte flessione rispetto all'anno precedente (39% di assunzioni previste): «È il livello più basso, in termini di incidenza sulle previsioni di assunzioni, registrato nell'ultimo decennio - sostiene l'analista - Addirittura nel manifatturiero il peso di queste figure scende al disotto del 50%».
L'innalzamento del livello qualitativo delle figure professionali indicate dalle imprese previste in assunzione trova rispondenza nell'aumento del livello di istruzione richiesto. In particolare nel 2012 si registra un consistente aumento della quota di figure professionali in possesso di un titolo di studio universitario, che nel settore privato sale dall'8 al 14,4% nel 2012, segnando il valore più elevato dell'ultimo decennio. Tale quota raggiunge il 20% se si considerano le assunzioni di collaboratori a progetto e quelle nella pubblica amministrazione e nella sanità.
La quota di laureati previsti in assunzione colloca la provincia di Lecco al quarto posto in Lombardia, segnando un consistente miglioramento rispetto alla decima posizione del 2011. In flessione la prospettiva di assunzione di diplomati (dal 46,6% al 43,6%) soprattutto nel settore privato. È una conferma che le imprese puntano su produzioni tecnologicamente avanzate e sull'innovazione.
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