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Domenica 28 Ottobre 2012
Lecco, Antonio Rusconi
si schiera con Bersani
«La storia politica recente di Matteo Renzi ha molte affinità con la mia». Però. Però il senatore valmadrerese del Pd sceglie il segretario del partito. «Con la sua esperienza e competenza, possiede il profilo idoneo per fare il presidente del Consiglio»
Una scelta di campo dichiarata, dopo i dubbi manifestati oltre un mese fa sull'opportunità delle primarie «in un contesto economico difficilissimo, alla vigilia di elezioni dove affannosamente avevamo e abbiamo ancora di più oggi l'obbligo di una nuova legge elettorale che restituisca al cittadino la possibilità di scegliere i suoi eletti, all'interno di una coalizione ancora non definita proprio perché il concetto di coalizione presuppone un programma di Governo comune e la scelta del leader».
Ma poi, come Arturo Parisi, Rusconi ha deciso di prenderle sul serio le primarie, dopo essersi detto che la domanda vera non era per chi votare ma perché e se votare.
«Sta dunque a noi - afferma - cercare, con i limiti che a mio parere sono evidenti, di trasformare le primarie in una straordinaria opportunità».
E se con Renzi Rusconi condivide molti amici e parecchi temi come il rinnovamento della leadership a livello nazionale e la capacità di scelte politiche a favore dei giovani, però, appunto,con le primarie del 25 novembre si deve scegliere il "futuro Capo del Governo". «E il segretario del partito possiede, con la sua esperienza e competenza, il profilo idoneo. La mia - aggiunge Rusconi - è una scelta di voto personale: non farò comitati perché questo contraddice il significato delle primarie che invita ad aprire a più cittadini possibile un grande confronto democratico».
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